Mibac: Notizie dal fronte… Nessuna notizia – comunicato

13 Settembre 2011

 

Comunicato

  
NOTIZIE DAL FRONTE: NESSUNA NOTIZIA
 

Vogliamo anzitutto ringraziarvi per l’impegno profuso in occasione del grande sciopero generale del 6 settembre, sciopero che ha visto una partecipazione massiccia dei lavoratori dei Beni Culturali, una grande giornata di lotta con la nostra presenza incisiva e visibile in tutte le piazze, sia per effetto delle iniziative territoriali che di quelle nazionali fatte insieme alla coalizione di “Abbracciamo la Cultura”.

Nessuna notizia dei nostri interlocutori, invece, che sembrano inghiottiti anch’essi nel buco nero della manovra. Stiamo ancora in attesa di verificare gli adempimenti di almeno uno degli impegni assunti dai nostri eroi con il verbale congiunto del 26 luglio scorso. Allo stato possiamo solo verificare che nel maxi emendamento approvato al Senato si conferma il taglio dell’ulteriore 10% del costo del lavoro che, assommato al precedente, produrrà il famoso esubero di 4000 lavoratori rispetto alla nuova pianta organica. Quindi possiamo verificare l’inadempienza rispetto ad un impegno che noi giudichiamo fondamentale per il futuro stesso del Ministero: un ulteriore segnale della debolezza congenita del peso politico del Mibac, ormai terreno di scorrerie e di incursioni di organi esterni che dettano la linea ai nostri dirigenti.

Ma noi chiediamo con forza che il Ministro mantenga gli impegni assunti e su questo, e solo su questo, misureremo la volontà della controparte di misurarsi sui problemi reali di funzionamento del servizio e di tutela dei propri lavoratori.

Quanto allo stesso Ministro, abbiamo letto con interesse l’intervista rilasciata al Foglio, e, se non fosse per il solito refrain sulla lentezza della burocrazia ministeriale romana paragonata all’efficienza tutta padana della burocrazia veneta, ci pareva di leggere una intervista ad un esponente dell’opposizione. Un governo allo sbando con tutti contro tutti, questa è la verità, e, in una situazione normale, nel rispetto delle regole democratiche, bisognerebbe avere la capacità di riconoscere la propria inadeguatezza a governare una fase così complessa e trarne le dovute conseguenze.

Intanto noi vogliamo risposte:

che fine ha fatto l’accordo sulle progressioni economiche?

Dove stanno i famosi provvedimenti che dovevano salvaguardare missioni, lavori insalubri, lavori usuranti e l’occupazione?
 
Cosa sta facendo il MIBAC per rispettare il termine del 30 settembre per l’immissione in ALES del personale ex LSU attualmente in cassa integrazione?


E infine sulle missioni: esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori della Soprintendenza Archeologica Roma e a tutti i lavoratori che sono costretti ad interrompere il servizio a causa della indecente normativa sulle missioni e diffidiamo il MIBAC a trovare immediatamente delle risposte adeguate, altrimenti lo riterremo responsabile dell’interruzione di un pubblico servizio, fondamentale per la tutela del territorio.

Roma, 13 settembre 2011 

FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
 

 

 

 
 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto