Mibac: comunicato e accordi del 17 novembre

18 Novembre 2011

 
 

30 MILIONI ALLA CONTRATTAZIONE DI POSTO DI LAVORO

COMUNICATO
 

Si è svolto ieri il prosieguo della contrattazione del 14 novembre ed abbiamo concluso importanti accordi che di seguito vi alleghiamo.
Il primo risultato è quello concernente l’utilizzo di ben 30 milioni (al lordo della tassazione a carico del dipendente) per rifinanziare i progetti locali. Un risultato che consente di redistribuire una cifra considerevole tra i lavoratori in tempo di crisi nera, cifra venuta fuori grazie alle nostre insistenti richieste di verifiche contabili.

Specifichiamo che queste somme non si potevano, per problemi di imputazione contabile della spesa, utilizzare per l’aumento dei posti previsti per le progressioni economiche.

Alle risorse di cui sopra si aggiungono le somme residue delle turnazioni presenti nelle contabilità speciali degli Uffici, che devono essere riversate nel fondo di sede e contrattate in ambito locale. A tal proposito invitiamo i nostri delegati ad attivarsi presso le Direzioni per una opportuna verifica sulla natura e consistenza dei residui derivanti sia dai progetti locali che dalle turnazioni, precisando che tali somme devono riversarsi sul fondo di sede ed il cui utilizzo deve essere contrattato sul luogo di lavoro. Anche in questo caso potranno verificarsi sorprese (piacevoli) per i lavoratori. Precisiamo inoltre che per le somme residue inserite nelle contabilità speciali l’unica modalità di utilizzo è quella consentita dalla clausole di riversamento dei fondi prevista dal CCIM e vi invitiamo a segnalarci qualunque problema di natura burocratica che ne possa impedire l’utilizzo.

La scoperta di questi fondi comunque denota una difficoltà storica di gestione contabile delle risorse del FUA, i residui sono riferiti agli anni precedenti ed in qualche caso risalgono al 2007. Questo per le complicanze dovute ad un ricorso eccessivo alla contabilità speciale ed alla mancanza di gestione unitaria della contabilità del FUA. Tutto questo, a seguito dell’avvento del cedolino unico, viene incanalato in un regime di gestione ordinaria del bilancio e non dovrebbe piú consentire la formazione di masse di residui che sfuggono al controllo della contrattazione.
Intanto noi registriamo con soddisfazione un risultato importante per i lavoratori, visto il contesto economico.

Abbiamo inoltre sottoscritto definitivamente l’accordo sulle progressioni economiche, il cui bando verrà emanato entro il 15 dicembre.
Anche in questo caso abbiamo registrato qualche insofferenza sindacale, dovuta alle tirate demagogiche di chi vorrebbe la luna e non si rende conto dell’importante risultato raggiunto in un momento in cui, grazie anche ad ingiustificati consensi alla politica economica dell’ex governo, il lavoro pubblico è stato messo pesantemente sotto attacco. L’accordo, che risale al 2010, è stato portato a casa malgrado fosse stato messo in discussione con rilievi la cui natura era chiaramente ideologica.

Ed anche questo è un obiettivo raggiunto per il quale esprimiamo soddisfazione ed abbiamo allegato una dichiarazione congiunta che impegna le parti alla ricerca di ulteriori soluzioni per il personale che, per effetto della mancanza dell’anzianità prevista come requisito dal CCNL, oggi è escluso da questo processo.

Abbiamo inoltre sottoscritto l’accordo sulla determinazione del FUA 2011, dove abbiamo rilevato la presenza di ulteriori 4 milioni e mezzo di euro di residui che contratteremo nel 2012, e la famosa ripartizione del FUA 2012, che non è altro che un documento programmatorio che potrebbe consentire una disponibilità più immediata delle somme FUA che, come è stato tristemente noto quest’anno, si rendono disponibili non prima del mese di giugno causando i rilevanti ritardi nei pagamenti, non piú possibili con la contabilità speciale. Da questo punto di vista vi comunichiamo che sul territorio oggi sono solo disponibili le somme per pagamento del FUA e turnazioni, mentre per le altre somme dovute ai lavoratori occorrerà attendere il mese di gennaio poiché la ritardata approvazione dell’assestamento di bilancio impedisce l’approvazione entro l’anno del decreto di ripartizione delle risorse (7 milioni di residui emersi insieme ai 30).

Di seguito gli ulteriori punti oggetto di discussione alla presenza del Segretario Generale:
–  taglio del costo del lavoro e assunzioni straordinarie. Il taglio è stato confermato dalla legge di stabilità e sarà oggetto del primo punto di richiesta al nuovo Ministro. Al riguardo l’Amministrazione si è impegnata ad esporre la situazione al Ministro. Noi abbiamo chiesto una verifica rapida circa le intenzioni del nuovo Governo ed abbiamo chiesto in ogni caso di avere una proposta di organico MIBAC, essendo l’attuale fermo al 1997. Proposta che ci sarà consegnata entrro l’anno, secondo quanto ci è stato risposto. Per quanto riguarda le assunzioni ci è stato comunicato che si procederà immediatamente in modo da arrivare al nuovo anno in condizione di stipulare i nuovi contratti di assunzione. Anche in questo caso abbiamo registrato delle dichiarazioni un po’ sconcertanti da parte del D.G., il quale ha comunicato che il MEF avrebbe consigliato di finanziare le assunzioni delle categorie protette (i 57 del bando sospeso) con i fondi stanziati dalle assunzioni straordinarie. Quindi questo ridurrebbe in modo sostanzioso il numero degli idonei (a circa 120) e farebbe un unico calderone. Noi abbiamo espresso netta contrarietà, in quanto le assunzioni straordinarie vengono autorizzate e finanziate dalla legge speciale, mentre le assunzioni delle categorie protette riguardano l’applicazione di un’altra legge, la 68/99, e corrispondono ad un preciso obbligo dell’Amministrazione anche a finanziare con altri fondi le stesse. Inoltre abbiamo chiesto di avere la proposta di spacchettamento dei posti sul territorio e, relativamente a Pompei, abbiamo chiesto di utilizzare, una volta espletate le procedure assunzionali previste dalla legge, le possibilità di scambio su base territoriale per consentire ai lavoratori interessati una mobilità che permetta trasferimenti del personale interessato all’avvicinamento alle zone di provenienza;
–  missioni. L’Amministrazione ci ha comunicato che è in corso di emanazione una nuova Circolare interpretativa, sulla base di un parere dell’Ufficio Legislativo, che possa consentire la ripresa delle attività di missione senza penalizzazioni per i lavoratori. Noi abbiamo chiesto che ci venga trasmessa la documentazione relativa al fine di una nostra opportuna valutazione sul merito della stessa;
–  sui lavori insalubri siamo al caro amico, l’Amministrazione ha ribadito le sue posizioni, che escludono dal beneficio pensionistico i lavoratori non in possesso della qualifica operaia. E noi abbiamo ribadito la nostra interpretazione, chiedendo che venga formalizzata al più presto una proposta normativa al riguardo. Per il momento si va avanti con il contenzioso;
–  abbiamo inoltre chiesto di riprendere al più presto i confronti sul personale comandato e sugli scostamenti professionali. Sul personale comandato abbiamo espresso la necessità urgente di trovare opportune soluzioni che consentano la stabilizzazione dello stesso, anche tramite opportune compensazioni con il personale comandato in uscita dal MIBAC. Nel contempo vanno rinnovati tutti i comandi in scadenza. Mentre sugli scostamenti professionali abbiamo chiesto che la discussione sia avviata sulla base della valutazione del nuovo fabbisogno organico. Nei prossimi giorni dovremo avere la calendarizzazione.
Roma, 18 novembre 2011 
 
 
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale MIBAC

  

 

 
 
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