Agenzia delle Entrate – DP Padova: Mozione Assemblea Sindacale

01 Dicembre 2011

DP Padova: Mozione Assemblea Sindacale

Alla Direzione Provinciale di PD
Alla DRE
Alle RSU di tutte le DP del Veneto e degli Uffici del Cam, Co e DRE
A tutte le OO.SS. a livello territoriale e regionale
A Tutti i dipendenti della DP di Padova

 

 OGGETTO: Mozione Assemblea Sindacale 
 

 

I lavoratori e le lavoratrici di tutta la DP di Padova riunitisi in assemblea sindacale martedì 29 novembre

                                               PRESO ATTO
 
Dei seguenti intendimenti dell’Amministrazione comunicati alle OO.SS. e alle R.S.U. dal Direttore Provinciale nel corso dell’apposita riunione tenutasi il giorno 24 novembre 2011:
 

1.      Ampliamento dell’apertura al pubblico da 24  fino a 30 ore;
2.      Orario di servizio dalle ore 8.00 alle ore 18.30 dal lunedì al venerdì;
3.      Riduzione della fascia oraria di pausa pranzo (dal minimo di ½ ora al massimo di 1h);
4.      Riduzione a 30 minuti della flessibilità in ingresso;
5.      Riduzione a 20 minuti della flessibilità in uscita
 
                                           RAPPRESENTANO

Che  la proposta della parte pubblica, lungi da essere una risposta efficace per la soluzione ai problemi dei frontoffice degli Uffici Territoriali della DP di PD (oberati di richieste e in cronica carenza di personale con allungamento degli orari di apertura degli sportelli), si rivela essere unicamente un ulteriore attacco ai lavoratori con lo scopo di ridurre istituti faticosamente conquistati (flessibilità, pausa pranzo, contrattazione…) ed aumentando ulteriormente i carichi di lavoro.
 
Di fronte alla carenza di personale, che la RSU della DP di PD aveva denunciato fin dalla prima riunione avutasi con il Direttore Provinciale, i lavoratori si sarebbero aspettati interventi organici dell’Amministrazione (assunzioni, migliore organizzazione e programmazione dei carichi di lavoro) e non invece la richiesta di fare ulteriori sacrifici oltre a quelli che già sono stati imposti in questi anni ( blocco dei contratti, riduzioni del salario accessorio, limitazione unilaterale del part-time).
 
                                           RAPPRESENTANO
 
 Che negli Uffici della DP di PD non c’è la necessità,  e non ci sono nemmeno le condizioni per rivedere la contrattazione in essere, visto che già ora  si riesce a garantire a malapena il carico ordinario. I cambiamenti così richiesti non risultano quindi ad oggi accettabili, anzi vengono distolte risorse disponibili e qualificate da ben più fattive attività previste in backoffice per il raggiungimento degli obbiettivi dell’Agenzia.
 
                                           RAPPRESENTANO

Che il personale addetto ai Front Office della DP di Padova, a dispetto delle problematiche evidenziate e dell’età media degli impiegati,  ha sinora offerto un eccellente servizio, di riconosciuta competenza professionale, e di cui si avvalgono anche contribuenti di altre aree territoriali;
 
Che la vigente contrattazione sull’orario di lavoro ha sempre garantito finora l’efficiente funzionamento dell’Ufficio anche in momenti critici;
 
                                               FORMULANO
 
Nel merito le seguenti considerazioni:
 
                                              FLESSIBILITA’
 
Il vigente accordo prevede una flessibilità in entrata dalle 7.30 alle 8.30 ed in uscita dalle ore 12,45 (per gli addetti al Front-Office la flessibilità è subordinata all’orario di chiusura degli sportelli) la cui decurtazione andrebbe ad incidere negativamente sia sulla qualità dei servizi, sia sulle esigenze di conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, specialmente per i numerosi lavoratori e lavoratrici in particolari situazioni personali, sociali e familiari, sia rispetto ai problemi di inquinamento e di traffico ( con annessi problemi di parcheggio in particolare a Padova);
 
                          AMPLIAMENTO APERTURA AL PUBBLICO
 
Il proposto ampliamento senza aumento del personale non significa dare un migliore servizio all’utenza, ma semplicemente “parcheggiarla” più a lungo all’interno dell’Ufficio;
Inoltre, l’ampliamento dell’orario di sportello,  senza il contestuale inserimento di tutti gli istituti previsti dal vigente contratto nazionale delle Agenzie Fiscali, andrebbe unicamente a comprimere i diritti dei lavoratori sottoponendoli ad adeguamenti orari in forte collisione con le proprie condizioni materiali di vita.
Inoltre, l’ampliamento dell’attività di frontoffice metterebbe definitivamente in crisi le lavorazioni del backoffice.
 
Pertanto all’unanimità
 
                                             INVITANO
 
Le la RSU e le OO.SS. della DP di Padova a NON sottoscrivere alcun accordo che modifichi l’attuale assetto;
 
                                           AUSPICANO
 
L’avvio di una seria e reale contrattazione territoriale, non ingabbiata da scelte unilaterali calate dall’alto, che – senza mortificare i diritti contrattuali- tenga in debito conto sia le esigenze dell’utenza che quelle di tutti i lavoratori.
 
I lavoratori rivendicano pertanto la possibilità di un vero confronto su un’organizzazione complessiva degli uffici che tenga conto degli ormai insostenibili carichi di lavoro, per una sostenibilità psico-fisica dell’attività di sportello (non più di quattro ore giornaliere), un’organizzazione dello sportello che tenga conto delle pause previste per legge, e consenta la concreta fruizione di istituti contrattuali quali i profili orari, le ferie, i permessi, la flessibilità, per il diritto-dovere a potersi informare o formarsi;
 
rivendicano il diritto a poter lavorare con dignità, senza la negazione o il baratto dei diritti, nell’interesse di un servizio che possa continuare ad essere di “qualità”.
 
                                          RIFIUTANO
 
L’imposizione coatta di obiettivi annuali decisi senza alcun confronto sindacale, per cui  la carenza di personale e le disfunzioni organizzative vengano scaricate ancora una  volta sui lavoratori.       

                                          CHIEDONO
 

Che venga attuato il questionario sullo stress da lavoro correlato, così come richiesto dagli RLS della DP di Padova perché riteniamo possa monitorare la gravità della situazione attuale anche in assenza dell’allungamento di orario voluto dalla DP;
 
                                          CHIEDONO

Alla RSU e alle OO.SS. di fare gli opportuni passi presso la Prefettura in merito all’aggravarsi del problemi di traffico cittadino connesso al taglio della flessibilità;
 
                                          DECIDONO 
 
Fin d’ora la mobilitazione di tutto il personale con indizione di assemblee flash alla fine dell’orario di apertura al pubblico prima del prossimo incontro tra DP e RSU e OO.SS,

                                       PROPONGONO

Che venga inviato tale documento a tutti i lavoratori della DP di Padova e che si lavori alla formazione di un coordinamento regionale con le altre DP, il CO, il CAM, l Ufficio della DRE, al fine di giungere ad indire, a gennaio,  una manifestazione sotto la sede della Direzione Regionale con lo scopo di eliminare i lacci e lacciuoli posti dalla  D.R.  in modo tale che le trattative locali  a livello di D.P. possano svolgersi senza le pregiudiziali poste dall’orario di servizio, di apertura al pubblico e quant’altro. 
 
Firmato all’unanimità (nessun contrario, 1 solo astenuto) dai 190 presenti 
 
                                            L’assemblea della DP di Padova del 29 novembre
                                  (svolta congiuntamente tra gli Uffici di via Fidenzio, via Turazza,
                                                        via Vergerio, Este e Cittadella)
 

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