MIBAC – Comunicato incontro col Ministro

13 Giugno 2012

Comunicato incontro col Ministro

Care lavoratrici e cari lavoratori,
 
Si è svolto oggi l’incontro con il Ministro Ornaghi, il primo a distanza notevole dal suo insediamento. Naturalmente l’incontro ha avuto per questo motivo carattere preliminare, di conoscenza reciproca e di illustrazione della grande mole dei problemi che attraversano il MIBAC.
La riunione è stata preceduta dalla comunicazione della firma, da parte del Ministro dell’Economia, delle variazioni di bilancio relative ai fondi FUA 2011. In aggiunta ci è stata comunicata la disponibilità delle somme riferite ai progetti di apertura straordinaria Natale 2011 e Capodanno 2012. Somme che si aggiungono al FUA 2012, la cui disponibilità è stata messa in bilancio il 2 giugno scorso.
Un risultato del tutto ascrivibile alla mobilitazione unitaria che ha visto effettuata la straordinaria giornata di lotta su tutto il territorio nazionale ed il risolutivo incontro avuto con i vertici del MEF.
Adesso abbiamo chiesto di verificare i tempi di pagamento con riferimento alle scadenze del cedolino unico per consentire il pagamento entro il mese di luglio.
Nel corso dell’incontro abbiamo esposto le nostre ragioni e le nostre profonde preoccupazioni.
Di seguito:
abbiamo rappresentato al Ministro la situazione di profondo degrado che attraversa il Mibac, il taglio delle risorse, le inefficienze organizzative, le sovrapposizioni burocratiche, l’inadeguatezza della linea amministrativa, l’incapacità di spesa e di controllo sulla spesa. Ed abbiamo riconosciuto anche i meriti del Ministro, per la deroga al taglio del costo del lavoro, che per noi è stata una decisione importantissima, come abbiamo in altre occasioni abbiamo rilevato.
Sul merito delle questioni abbiamo rappresentato quanto segue:
Sui pagamenti del salario accessorio: abbiamo rappresentato l’esito del nostro confronto al MEF ( era inizialmente presente alla riunione il vice Capo Gabinetto MEF che ci aveva ricevuto il primo giugno), rappresentando la disponibilità espressa dal MEF a mettere preventivamente in bilancio le somme che devono coprire le prestazioni certe , come le turnazioni.
Sul piano assunzioni. Abbiamo chiesto che almeno venga coperta interamente la graduatoria degli idonei entro l’anno prossimo, rappresentando comunque l’assoluta insufficienza di questi numeri in relazione all’età media del personale ed ai previsti flussi di cessazione per pensionamenti. È stata inoltre rappresentata la necessità di risoluzione del problema del personale comandato tramite la sua immissione nei ruoli MIBAC. CISL e UIL hanno giustamente posto l’accento sugli effetti distorsivi che l’allocazione dei nuovi assunti comporterebbe in relazione al diritto di mobilità negato ai lavoratori ultimi assunti che possiedono le tutele sociali garantite dalle leggi. 
 
Per quanto riguarda le zone interessate dai disastrosi eventi sismici delle ultime settimane, abbiamo richiamato l’attenzione del Ministro sulla necessità di intervenire immediatamente in riferimento alle sedi dichiarate inagibili (Pisa, Ferrara, Modena , Mantova) per trovare immediate soluzioni che non penalizzino i lavoratori e garantiscano la continuità delle attività di tutela del patrimonio conservato presso queste sedi. Abbiamo inoltre rappresentato la nostra piena disponibilità ad attivare progetti straordinari che incentivino il lavoro di monitoraggio e di messa in sicurezza del patrimonio culturale gravemente messo a rischio e, più in generale, attenuino il disagio dei lavoratori costretti al trasferimento in altre sedi provvisorie.
Inoltre abbiamo chiesto che il processo di ricostruzione sia del tutto differente da quello che abbiamo verificato in Abruzzo; e lo abbiamo chiesto anche per il processo di ricostruzione in Abruzzo, con un  ruolo prioritario assegnato al MIBAC ed agli Enti Territoriali e l’eliminazione di forme improprie di commissariamento che tanti ritardi e danni hanno causato alla progettualità ed ai tempi della ricostruzione sul territorio abruzzese, di cui la desolazione Aquilana è emblema riconosciuto.
Abbiamo chiesto un progetto di ricostruzione dell’organizzazione complessiva del Ministero, richiamando l’attenzione sulla necessità di eliminare le sovrapposizioni burocratiche ed i centralismi regionali che si sono determinati a seguito della riforma macro organizzativa. Abbiamo ribadito che il Ministero deve ripartire dal territorio ed intrecciare le sue politiche con gli Enti territoriali. Ripristinando una governance virtuosa del territorio che interrompa gli aspetti schizofrenici dati dalla burocratizzazione delle gestioni organizzative e dall’eccessivo potere delle Direzioni Regionali
Spending revue. Abbiamo messo in guardia il Ministro dai possibili effetti che i processi di revisione della spesa potranno avere sul territorio, attraverso la programmata riduzione degli assetti organizzativi delle funzioni centrali che operano sul territorio. E abbiamo chiesto l’istituzione di una linea di controllo sulla qualità della spesa, attualmente inesistente.
Abbiamo richiamato la questione professionale, sia in riferimento ai fabbisogni professionali interni, che vanno adeguatamente valorizzati, che alla questione della tutela del lavoro che si svolge nei nostri cicli lavorativi con riferimento al precariato, al disconoscimento dei diritti di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro tipologia di rapporto di lavoro. Una politica che solleciti e sviluppi occupazione di qualità per tutti coloro che possono, con il loro lavoro, contribuire alla crescita delle politiche culturali nel nostro Paese.
Abbiamo infine rilevato la necessità urgente di affrontare la questione dei lavoratori a tempo determinato inseriti nei progetti Ales, per i quali abbiamo chiesto certezza nella prosecuzione dei progetti e certezza della stabilizzazione lavorativa.
Risposta del Ministro. Il Ministro ha dato solo alcune risposte, generiche e basate sulla condivisione sostanziale delle problematiche che abbiamo posto, riservandosi una risposta scritta e più specifica, nonché di convocarci entro un mese per la prosecuzione del confronto. Ha comunque assicurato una attenzione alle questioni urgenti che abbiamo insieme rappresentato, in particolare sulle problematiche post terremoto ci ha assicurato che è già stata individuata una soluzione per la Biblioteca Universitaria di Pisa, soluzione che dovrebbe salvaguardare il patrimonio ivi custodito. Soluzione che, per la verità, a noi ancora non risulta nota. Ed il suo interessamento per le questioni che abbiamo segnalato riguardanti Emilia e Lombardia. Non riteniamo di dover aggiungere altro, in attesa di risposte più specifiche, e pertanto sospendiamo il giudizio, restando in attesa. 
 
Siamo abituati a valutare atti concreti, per il resto riteniamo assolutamente positivo l’avvio di un confronto diretto con il Governo ed aspettiamo che il sig. Ministro sia conseguente agli impegni che, sul piano del metodo del confronto, ha assunto.
 
In coda alla riunione abbiamo chiesto, unitariamente, la convocazione immediata di una riunione con all’ordine del giorno un approfondimento dei criteri con cui si è proceduto alla ripartizione su base territoriale dei neo assunti. Al riguardo abbiamo già espresso perplessità per lo scarso numero di assunzioni programmate nel Mezzogiorno, nei settori professionali carenti. E riteniamo che la problematica, unitamente a quella sopra evidenziata della mobilità in caso di tutela sociale, vada approfondita. Inoltre abbiamo chiesto di porre all’ordine del giorno la verifica dei tempi di erogazione della quote FUA e l’estensione dal 30 al 50% dei festivi. E di questo dovremo discutere martedì prossimo, data preannunciata di convocazione.


Carissimi saluti.
 
                                                                     Claudio Meloni
                                                             FP CGIL Nazionale MIBAC

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