MIN. INTERNO: comunicato congiunto cgil uil su incontro ministro Cancellieri

08 Novembre 2012

 
 

INCONTRO CON IL MINISTRO DELL'INTERNO

 
 

Insoddisfacente. E’ questo l’unico modo per definire l’incontro con il Ministro Cancellieri in merito alla riorganizzazione territoriale del Ministero dell’interno a seguito del decreto del Governo sul riordino delle province.

La FP CGIL e la UIL PA ritengono che le decisioni vere in merito alla nuova articolazione non sono nelle potestà decisionali dell’amministrazione e la scelta di sfuggire al confronto sulle cose concrete con le OO.SS. è in perfetta linea con il modo di concepire il sistema di relazioni sindacali da parte dell’intero Governo che, come noto, preferisce solo informare.

Nel sottolineare la necessità di contenere la spesa ci è stata rappresentata una situazione surreale per la quale sembra che attraverso i tagli apportati ai servizi, alla legalità, alla sicurezza, viene rafforzata la presenza dello Stato sul territorio.

In realtà, la riduzione delle Prefetture e delle Questure sulla base di un mero criterio statistico, determina una contrazione dei servizi ai cittadini e un drammatico problema per i lavoratori di quegli uffici, un vero e proprio arretramento dello Stato al quale si risponde da parte dell’Amministrazione con vaghezza e indeterminatezza.

Aldilà di quello che già si conosceva attraverso i giornali, la riduzione a 51 Prefetture comprese le città metropolitane, non è stato fornito alcun dato. Non si conoscono né il numero esatto né le funzioni dei cosiddetti presidi che potrebbero essere costituiti laddove specifiche esigenze del territorio lo richiedano, non è noto quali siano le sedi che scompariranno del tutto e non è dato conoscere il numero dei lavoratori interessati a eventuali processi di mobilità.

Nemmeno la bozza di regolamento che ci è stata consegnata al termine della riunione chiarisce questi aspetti e rimanda – per le questioni più rilevanti che riguardano i lavoratori e i cittadini – a ulteriori approfondimenti con il Ministero dell’economia e delle finanze.

Vaghezza ancor più incomprensibile se consideriamo che la costituzione degli Uffici Territoriali del Governo impatterà con l’organizzazione funzionale e territoriale di altre Amministrazioni centrali che hanno una base provinciale e che, quindi, non riguarderà solo il Ministero dell’interno.

Tale condizione che lascia in sospeso le vite di migliaia di lavoratori e riduce i servizi non è più tollerabile e a questa situazione la FPCGIL e la UILPA rispondono proclamando lo stato di agitazione del personale del Ministero dell’interno.

Roma, 8 novembre 2012

IL SEGRETARIO NAZIONALE FPCGIL
Salvatore Chiaramonte
IL SEGRETARIO NAZIONALE UILPA
Sandro Colombi
 

 
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