INPS: falsi miti di progresso – comunicato

05 Febbraio 2013

 
 

FALSI MITI DI PROGRESSO

 

COMUNICATO

  
Come un incubo continua il confronto sul CCNI 2012. Il testo presentatoci lunedì è stato nuovamente cambiato e si prevede che gli importi di tep, sap e relative maggiorazioni, assegni di garanzia, indennità ex art.23, verranno sostituiti in un unico trattamento economico di professionalità ma solo per le sedi sperimentali.
Nelle sedi sperimentali il tep e il sap verranno attribuiti se si raggiungono obbiettivi di produttività..
Obbiettivi non di integrazione ma esclusivamente legati alla produttività.
Il rischio è che salti qualsiasi “politica di integrazione” a fronte di sempre più pesanti obiettivi da raggiungere.
 
Una cosa comunque rimane certa, l’Amministrazione non vuole sottoscrivere un accordo sul fondo 2013 che garantisca che non si faranno tagli, alle risorse per la contrattazione, limitandosi a ribadire che al momento non è prevista una decurtazione del fondo ma, che comunque, bisognerà vedere come procederà la fase di integrazione dalla quale ci si aspettano forti risparmi.
In pratica sta accadendo che l’Amministrazione paga la sperimentazione con i soldi dei lavoratori (gli cambia titolo) e alimenta un sottile, ma nemmeno tanto, ricatto sul fatto che se fallisce l’integrazione, da loro unilateralmente decisa, pagherebbero solo i lavoratori con il loro fondo.
Vi ricordiamo che tutte le somme che oggi vengono “distribuite” non sono altro che una partita di giro: “ti tolgo da una parte e te li do da un’altra” la coperta è sempre più’ corta e se si coprono le mani state sicuri che si raffredderanno i piedi.
Questa premessa è necessaria per capire quanto sia importante avere la certezza del fondo 2013. Con avventate operazioni sul 2012 si rischia di impoverire il “cud” 2013 di gran parte dei lavoratori.
E noi non ci stiamo!
Se l’Amministrazione vuole progredire cogliendo l’occasione dell’integrazione, deve trovare il coraggio di creare i presupposti per una nuova stagione di confronto con le OO.SS. partendo da un protocollo d’intesa che chieda deroghe al blocco dei passaggi tra le Aree, per lo sviluppo professionale dei colleghi, e risorse economiche aggiuntive per un processo condiviso di integrazione.
Tutto quello che stiamo vedendo in questi giorni, non è altro che un mero gioco d’illusionismo, nemmeno ben fatto, dove si tenta di distrarre i lavoratori gettando pochi spiccioli sul piatto  , peraltro presi dalle loro tasche,  mentre si  sta minando per sempre il loro futuro professionale e lavorativo.
 
Altre richieste
 
Contenzioso INV. CIV.
Così come già espresso a suo tempo, riteniamo la proposta di aumento del loro parametro incentivante da parte dell’Amministrazione,  di fatto un riconoscimento di un’attività extra che a nostro avviso potrebbe prevedere una specifica posizione organizzativa. La prevista  commissione tecnica, per quanto ci riguarda, dovrà entrare nel merito di tutte le attività legate al contenzioso a prescindere da quelle Inv. Civ. 
 
Mobilità
Visto che l’Amministrazione preannuncia l’imminente fase sperimentale, occorre che si dia subito corpo a un accordo sulla Mobilità volontaria.
La mobilità sui tre Enti, nonché interregionale potrebbe conciliare le esigenze sia del personale INPDAP e ENPALS che del personale INPS neo assunto.
 
Tassi mutui e prestiti
Altro gioco di prestigio? carta vince carta perde?
Basta!
Portateci la proposta prima della stesura di un testo unico di regolamento e soprattutto prima che la maggior parte dei colleghi abbia finito di pagare le rate.
 
Esuberi e comandi
Ribadita la richiesta di incontri specifici  restiamo in attesa che il Direttore Generale indichi una data.
 
Pagamento incentivi
Abbiamo chiesto di erogare a febbraio un pre saldo incentivante per tutti e tre gli enti
 
Osservatorio Produttività
La stragrande maggioranza delle sedi ha raggiunto gli obbiettivi di produttività e qualità, solo le sedi di Trento, Roma Casilino, Potenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria hanno un incentivo speciale all’80%. Chiederemo in sede di trattativa quali sono i motivi e modalità di recupero dell’incentivazione persa, atteso che queste stesse sedi hanno raggiunto tranquillamente gli obbiettivi di produttività.
Nel corso dell’osservatorio abbiamo chiesto e ottenuto, per lunedì prossimo, uno specifico incontro sull’applicazione del sistema di misurazione già in essere in INPS per le Sedi ex INPDAP.
C’è stato comunque anticipato che la misurazione avverrà sulle risorse associate alla produzione e che questo dovrebbe garantire l’incentivo.
 
Roma, 5 febbraio 2013               
 
                         il Coordinatore Nazionale FPCGIL  INPS
                                          Oreste Ciarrocchi

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