Al Segretario Generale
cons. Franco Massi
p.c. al Presidente del CNEL
on prof. Antonio Marzano
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Funzione Pubblica
Codesta Amministrazione ha rappresentato nelle sedi competenti la insufficienza della attuale dotazione organica del Segretariato generale per garantire la funzionalità dei servizi a supporto del Consiglio – ulteriormente confermata dalla cospicua presenza di personale in regime di comando proveniente da altre Amministrazioni – e ha formalizzato più volte la propria volontà di continuare ad avvalersi dei quattro lavoratori precari, sulla base di oggettive ed effettive esigenze eccezionali di carattere funzionale e organizzativo, da ultimo con la nota n. 5360 del 6 dicembre u.s., inviata al Dipartimento della funzione pubblica e per informazione ai lavoratori interessati.
Come peraltro rappresentato nella citata nota, la circolare firmata dal Ministro D’Alia n. 5/2013, avente ad oggetto: “Indirizzi volti a favorire il superamento del precariato. Reclutamento speciale per il personale in possesso dei requisiti normativi. Proroghe dei contratti. Articolo 4 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni” e articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165“, registrata alla Corte dei conti, richiama la facoltà delle Amministrazioni – che intendono avvalersi della normativa speciale di avviare il graduale superamento del precariato e la riduzione dei contratti a tempo determinato, prevedendo, procedure di reclutamento speciale, nonché, ove non ricorrano margini per l’assunzione a tempo indeterminato, l’istituto della “proroga finalizzata“.
La normativa e l’istituto richiamati rivestono carattere di specialità, al pari della situazione di precariato pluriennale che caratterizza i quattro lavoratori, in servizio presso codesto Segretariato generale con contratto in scadenza il 31 dicembre 2013, i quali – avendo maturato, negli ultimi cinque anni (ovvero nell’arco temporale che va dal 30 ottobre 2008 al 30 ottobre 2013), ben più di tre anni di servizio con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato alle dipendenze del CNEL – risultano in possesso dei requisiti previsti dalla nuova disciplina (addirittura per tre di essi la condizione di “lavoratori flessibili” si può definire ultra-decennale).
A tutela dell’immagine dell’Istituzione, alla luce dei riflessi sul piano sociale del fenomeno e sulla dignità dei lavoratori in condizione di precarietà, in considerazione della prossimità della scadenza (venti giorni) e della indisponibilità della dotazione organica ridefinita con d.P.C.M., si rende indispensabile l’attivazione della procedura – prevista dall’articolo 5, comma 4 bis, del decreto legislativo n. 368/2001, relativa alla stipula di un accordo integrativo con le scriventi Organizzazioni Sindacali – finalizzata alla proroga del contratto a tempo determinato degli interessati fino al 31 dicembre 2016.
A tal fine le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono un incontro urgentissimo per stipulare l’accordo aziendale; tale accordo si rende necessario per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali nonché per continuare a garantire i medesimi standard di erogazione dei servizi resi.
Le scriventi OO.SS. comunicano che, in assenza di soluzione positiva, attiveranno tutte le forme di tutela vertenziale e legale che l’ordinamento consente nei confronti dei responsabili delle conseguenze che potranno derivare dalla cessazione del rapporto di lavoro dei quattro lavoratori precari.
Roma, 13 dicembre 2013
FP CGIL CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Enrico M. Ponti