Min. Difesa/AID: Lettera al Ministro, Sottosegretario e Direttore di AID – Regione Campania, rilancio o oblio?

10 Giugno 2015

 
News
 
Lettera al Ministro Pinotti – al Sottosegretario e al Direttore AID

  Roma, 29.05.2015

Prot. n. 290/U FP
2015 

Al Ministro della Difesa

Sen. Roberta Pinotti

 

Al Sottosegretario di Stato alla Difesa

On.le Domenico Rossi

 

Al Direttore dell’Agenzia Industria
Difesa

Dott. Gian Carlo Anselmino
  
                                  

o  m  a

 

        
      

OGGETTO: Agenzia Industrie
Difesa regione Campania, rilancio o oblio?

 

        

Al fine di
provare ad essere di ulteriore stimolo alla politica condotta dall’attuale
dirigenza dell’Agenzia Industrie Difesa, e con il solo intento di contribuire a
definire, se possibile, le iniziative ritenute più opportune tese
all’auspicabile rilancio degli Enti di codesta Agenzia in Campania, la
scrivente organizzazione sindacale reputa indispensabile invitare la direzione
dell’agenzia ad aprire quanto prima un tavolo di confronto tra le parti.

       
Allo stato
attuale, infatti, malgrado le ingenti risorse pubbliche investite nello
stabilimento di Torre Annunziata nel passato, spiace dover essere costretti ad
evidenziare che il piano industriale predisposto per il recupero degli
automezzi militari è, nei fatti, miseramente fallito, non essendo stata nemmeno
sufficiente la disponibilità chiesta e garantita dal personale civile a
riconvertirsi in nuove professionalità per assicurare prospettive certe allo
stabilimento appena menzionato.

        
 L’attuale
direttore di A.I.D. per quella sede ha assicurato in tempi brevi la
programmazione di un nuovo piano industriale, basato su attività di servizio
utili al Ministero della Difesa. Tuttavia, non nascondendo preoccupazione,
riteniamo doveroso segnalare che l’attuazione di questo nuovo progetto potrebbe
presto incontrare delle serie difficoltà, riferite sia alla esiguità delle
risorse rese disponibili per realizzarlo, che alla scarsa convinzione
manifestata in proposito, almeno a giudizio della scrivente O.S., dall’attuale
dirigenza dello stabilimento (direttore e vice), la quale evidentemente poco
attratta dall’idea continua a trincerarsi dietro a ragioni davvero poco
convincenti, per lo più legate alla sicurezza dello stabilimento, sfuggendo
così a qualsiasi responsabilità eventualmente attribuibile.

        
Alla luce
delle considerazioni testé avanzate, pare sufficientemente chiaro alla Fp Cgil
che la situazione potrebbe divenire assai preoccupante per la tenuta degli
attuali livelli occupazionali dell’area torrese, poiché l’ente di Torre
Annunziata è l’unico tra quelli presenti in Agenzia ad avere un presunto
esubero di personale civile. Il che non consentirebbe affatto, a fronte
dell’implementazione di eventuali nuove attività, di avviare procedure di
assunzione di giovani dal territorio, così come sta avvenendo in altri
stabilimenti. Occorre, quindi, un piano di sviluppo urgente e concreto per
quell’Ente, tale che si possa traguardare non solo il mantenimento degli
attuali livelli occupazionali ma anche assicurare prospettive certe di sviluppo
territoriale.

        
Accanto alla
gestione concreta di questo stabilimento e, soprattutto, alla paventata
possibilità di dotarlo di un nuovo piano di sviluppo industriale, andrebbe
certamente considerata anche la ineludibile esigenza, peraltro fortemente
avvertita tra i lavoratori impiegati nel sito, di prevedere l’avvicendamento
dell’attuale dirigenza con altra ben più motivata e adeguata, oltre
all’assunzione di personale di terza area in grado di esprimere un
professionalità adeguata ai bisogni del nuovo piano, tali da consentire la
necessaria conduzione delle attività in loco.

        
Per quanto
concerne, invece, lo stabilimento cordami di Castellammare di Stabia, si
avverte la necessità di sollecitare un forte cambio di passo nella direzione
della sperimentazione delle nuove attività a più riprese annunciate e, in
effetti, non ancora avviate. La prospettiva di quell’ente, infatti, tuttora
capace di esprimere grande qualità e professionalità nell’esercizio delle
attività affidate, non può essere legata esclusivamente alle attuali e
residuali attività istituzionali realizzate.  

        
Per
concludere, auspichiamo che la richiesta avanzata e l’intervento prodotto
nell’occasione dalla scrivente organizzazione sindacale siano considerati come
impulso e contributo al rilancio industriale dell’agenzia in Campania e sul
resto del territorio nazionale, per garantire idonee prospettive di crescita
agli enti coinvolti e, per questa via, sia il mantenimento degli attuali
livelli occupazionali che l’ulteriore loro possibile potenziamento, tale da
farla percepire al Paese come un reale e autentico volano di sviluppo
dell’economia del territorio.

        
Restiamo in
attesa di cortese riscontro.          
                                                    
            Il
Coordinatore Nazionale Fp Cgil

                             
                     Ministero
della Difesa

     
                         Francesco Quinti

                                                                             

 
 
 
 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto