MIBACT: Lettera al Capo di gabinetto su idonei interni

11 Novembre 2015

 

News

 
Lettera al Capo di gabinetto su idonei interni
 
 

Roma, 11 novembre 2015

 

Al MIBACT

 

Sig. Capo di Gabinetto

Prof. Giampaolo D’Andrea

 

   

Oggetto:
Art.21 DDL Stabilità 2016

Sig.
Capo di Gabinetto,

 

l’emanazione
della norma in oggetto registra in noi forti perplessità per la mancata
considerazione della possibilità di scorrimento delle graduatorie degli idonei
interni, questo malgrado gli impegni che lei stesso ha assunto nel corso dei
nostri confronti negoziali. Senza voler sottovalutare la valenza positiva che
deriva da qualunque attenzione verso i fabbisogni occupazionali del ministero,
noi riteniamo che la programmazione assunzionale  non possa vivere di misure una tantum, del tutto insufficienti a
colmare il drammatico gap negli
organici rispetto ai fabbisogni professionali previsti, gap che diventa via via più consistente e che registrerà, nelle
more dell’espletamento del concorso, l’uscita per pensionamento di ulteriori
centinaia di lavoratori. Colpisce anche la parzialità della misura, che ad
esempio non tiene conto delle insufficienze in alcune professionalità, come i
funzionari amministrativi o le carenze nella seconda area. Per questo
esprimiamo forte dissenso verso la decisione di non affrontare la questione occupazionale
sulla base di una programmazione ordinaria, consentita a seguito
dell’emanazione della legge 125/2015, ma solo tramite un bando straordinario
utile soprattutto a questa politica degli annunci che sembra ormai
caratterizzare la gestione politica del MIBACT.

Noi
invece siamo costretti a ricordare i suoi impegni sulla questione, ovvero la
disponibilità  ad avviare un confronto
sui fabbisogni occupazionali e a definire in tale ambito un percorso volto al
riconoscimento della possibilità di scorrimento per i lavoratori interni.
Eventualità, quest’ultima, su cui avevano riposto le loro legittime aspettative
i lavoratori del Ministero, speranze che ancora una volta rischiano di rimanere
deluse da un comportamento che sembra non tenere in dovuto conto le esigenze
espresse più volte e giustificate da una concreta rivendicazione volta al
riconoscimento di una effettiva condizione lavorativa.

Per
tale motivo riteniamo che la materia che stiamo trattando debba essere oggetto
di opportuni approfondimenti e le chiediamo al riguardo una convocazione di una
riunione avente all’oggetto la problematica segnalata.

Nel
rimanere in attesa di un suo cortese cenno di riscontro le porgiamo distinti
saluti.

             
FP CGIL                                       CISL
FP                                       UIL PA

       
C. Meloni                                   D. Volpato                                   E. Feliciani           

 
 
 
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