Prefetture, 11 dicembre manifestazione nazionale davanti al Ministero dell’Interno

04 Dicembre 2015

Prefetture, 11 dicembre manifestazione nazionale davanti al Ministero dell'Interno


Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa

Cgil Cisl Uil: “No alla soppressione delle 23 sedi,
ritiro immediato del provvedimento”

Roma,
9 novembre 2015

Cresce la mobilitazione di Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa
contro la chiusura delle 23 prefetture disposta dal governo. L’11
dicembre i lavoratori degli uffici territoriali del governo saranno in
piazza, davanti al Ministero dell’Interno dalle ore 11 alle 14, per
impedire la cancellazione dei presidi di legalità e sicurezza che
colpirebbe i territori di Teramo, Chieti, Vibo Valentia, Benevento,
Piacenza, Pordenone, Rieti, Savona, Sondrio, Lecco, Cremona, Lodi,
Fermo, Isernia, Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Oristano, Enna,
Massa-Carrara, Prato, Rovigo, Asti e Belluno.

Dopo l’assemblea
nazionale del 30 ottobre scorso, che insieme ai delegati delle sedi a
rischio ha visto la partecipazione di esponenti delle istituzioni e
della politica locale, le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl e
Uil torneranno a far sentire la loro voce: “Chiediamo il ritiro
immediato dello schema di decreto che prevede la soppressione delle 23
Prefetture. L’11 dicembre metteremo in atto una grande iniziativa per
impedire l’arretramento dello Stato dal territorio e per tutelare i
lavoratori degli uffici territoriali del governo”.

I sindacati
rimarcano la preoccupazione “per i 1.300 lavoratori che restano nella
completa incertezza sul loro futuro e sul futuro delle loro
professionalità”. Ma soprattutto l’allarme per i cittadini e le comunità
locali: “nel momento di massima emergenza rispetto a flussi migratori e
prevenzione delle calamità si pensa di ridurre la presenza dello Stato e
di lasciare sguarniti interi territori. Senza parlare delle attività di
contrasto a reati mafiosi, usura, estorsione, ecomafia e terrorismo che
subirebbero un duro colpo”.

“Noi vogliamo una riorganizzazione
vera dei servizi per la legalità, la sicurezza, l’integrazione e la
coesione sociale.” concludono Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa, “Questo
provvedimento è inaccettabile. Non ci fermeremo fin quando il Governo
non farà marcia indietro”.

 

 
 
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