Pa: Fp Cgil, sottoscritto in Europa accordo su corrette relazioni sindacali

14 Gennaio 2016

Pa: Fp Cgil, sottoscritto in Europa accordo su corrette relazioni sindacali

Roma, 22 dicembre

I lavoratori delle pubbliche amministrazioni di
tutta Europa andranno preventivamente informati e consultati, rispetto
alle scelte che ricadranno sul loro lavoro. È questo il significato
dell’accordo sottoscritto ieri a Bruxelles, e che si tramuterà presto in
una direttiva europa, tra governi e sindacati. Un accordo ‘storico’,
con riflessi (auspicabili e inevitabili), per quanto riguarda il nostro
paese, a partire dalla riapertura del confronto per il rinnovo dei
contratti nazionali.

In una riunione organizzata dalla
Commissione europea, alla presenza della ministra francese per il
Decentramento e la Funzione Pubblica, Marylise Lebranchu, l’accordo è
stato sottoscritto dal Comitato di dialogo sociale europeo  per le
Funzioni Centrali di governo, ovvero quell’organismo che prevede il
dialogo a livello europeo tra la rappresentanza sindacale (denominata
Tuned, Trade Unions National and European Administration Delegation ,
che vede assieme sia la rappresentanza Epsu sia quella autonoma del
Cesi) e quella dei datori di lavoro (denominata Eupae, Eu Public
Administration Employers).

Nel merito dell’accordo si sostiene
che esistono materie, come ad esempio la retribuzione, l’orario di
lavoro, l’organizzazione, ecc., che devono prevedere momenti di
informazione e consultazione preventiva delle rappresentanze dei
lavoratori. Un risultato, spiega la segretaria generale della Fp Cgil,
Rossana Dettori, “molto importante perché sottende il fatto che milioni
di dipendenti delle amministrazioni centrali in Europa trarranno
finalmente beneficio da norme minime europee sui diritti fondamentali
all’informazione preventiva e alla consultazione, su questioni di
primaria importanza per loro”. Un accordo che, a stretto giro, potrebbe
tradursi in una direttiva, come affermato dal segretario generale di
Epsu
, Jan Willem Goudriaan, il quale infatti ha affermato di confidare
che la Commissione europea intenda recepire l’accordo in una direttiva
il più rapidamente possibile e nel pieno rispetto dell’autonomia delle
parti sociali.

“L’accordo raggiunto costituisce un punto di
grande importanza anche in ambito nazionale”, afferma Dettori ricordando
quanto sottolineato dalla stessa in occasione dell’ultimo congresso
della Ces. “È stato raggiunto infatti – aggiunge – dopo lunghe
trattative che hanno infine portato al superamento delle resistenze da
parte del Governo italiano e che hanno visto la nostra categoria, la Fp
Cgil, in qualità di membro della delegazione Tuned, spendersi
attivamente per arrivare ad una conclusione positiva”. Il risultato
raggiunto ieri a Bruxelles ha, anche e soprattutto nel nostro paese, una
grande valenza politica “perché – precisa la segretaria generale della
Funzione Pubblica Cgil – di fatto è un primo passo per ottenere qui da
noi una negoziazione positiva che riporti un vero dialogo sociale ed un
corretto sistema di relazioni sindacali, oggi destrutturato da
interventi normativi scellerati come la cosiddetta legge Brunetta”.

Stabilito
quindi il ripristino di corrette relazioni sindacali, attraverso
l’individuazione di livelli minimi di consultazione e informazione delle
rappresentanze dei lavoratori, così come previsto nei settori privati,
lo sguardo volge alla prossima apertura del confronto per il rinnovo dei
contratti nazionali. “Lavoreremo perché questa intesa, approvata va
precisato all’unanimità, con il consenso cioè anche del governo
italiano, possa produrre effetti positivi sulla apertura del confronto
per il rinnovo dei contratti pubblici. Adesso più che mai è necessario
riavviare le trattative per il Contratto Nazionale, mettendo le risorse
necessarie a salvaguardia del salario dei dipendenti pubblici e
riaprendo la trattativa sulle relazioni sindacali”, conclude Dettori.

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