Cnel: comunicato Fp Cgil su incontro del 30 gennaio u.s. – Sottoscritta ipotesi di accordo FUA 2016

01 Febbraio 2017

COMUNICATO FP CGIL SULL'INCONTRO AL CNEL DEL 30 GENNAIO 2017

Il
30 gennaio u.s. questa Organizzazione ha sottoscritto l’allegata ipotesi di
accordo economico sul FUA 2016 per senso di responsabilità nei confronti delle
lavoratrici e dei lavoratori afflitti da 7 anni di blocco dei contratti
nazionali e da politiche miopi, caratterizzate da interventi normativi
incoerenti e inadeguati, iniziative unilaterali, tagli lineari, mobilità di
lavoratori qualificati verso altre amministrazioni e, soprattutto, assenza di
investimenti sul vero patrimonio del CNEL, le sue risorse professionali.

Nel corso della trattativa la parte pubblica ha
garantito -nonostante l’importo complessivo del Fondo sia inferiore rispetto al
2015- il sostanziale mantenimento della retribuzione accessoria media pro capite dell’anno scorso e
prospettato, qualora non si fosse addivenuti ad un accordo entro il mese di gennaio,
l’interruzione dell’erogazione in acconto dell'”Indennità CNEL” e del compenso
accessorio giornaliero per gli addetti alla Portineria e all’Anticamera della
Presidenza.

E’ stata altresì sottoscritta una dichiarazione
congiunta che vincola le parti firmatarie a incontrarsi non appena vi siano le
condizioni per intraprendere percorsi di valorizzazione dei lavoratori del
Segretariato generale.

Il Tavolo ha ascoltato con interesse l’intervento del
Presidente del “Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la
valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (CUG)
che ha ricordato gli esiti dell’indagine sul benessere organizzativo effettuata
nel 2016 e fra essi ha sottolineato la necessità -al fine di ottenere un clima
interno più sereno e partecipativo- di un maggiore impegno da parte dei
dirigenti volto a garantire la corretta comunicazione e diffusione delle
informazioni tra i dipendenti Il Presidente ha inoltre illustrato alle parti
una prima proposta, approvata dal Comitato, in materia di ridefinizione di
orario di lavoro e orario di servizio, rappresentando inoltre l’esigenza di una
nota informativa o circolare riassuntiva del complesso delle disposizioni in
materia di orario, ritenuta dal Comitato funzionale a innalzare il livello del
benessere organizzativo tra i dipendenti e, di conseguenza, a migliorare la
qualità delle prestazioni lavorative.

FP
CGIL ritiene infatti urgente avviare immediatamente un confronto aperto e
costruttivo sulle criticità che affliggono la struttura amministrativa del CNEL
e sulle soluzioni da perseguire. Si
denunciano le condizioni critiche nelle quali versa l’organico, che richiede
interventi urgenti di ricostruzione, riqualificazione e valorizzazione della
struttura amministrativa e si stimano
insufficienti le risorse stanziate in bilancio per il FUA dell’anno corrente. Non
sfugge a chi scrive che ricostruire è più complesso che demolire ma ancora non
si percepisce sufficiente impegno in tal senso della parte pubblica, alla quale
si ricorda quanto dichiarato dai vertici nel comunicato stampa del 12 dicembre
u.s., pubblicato sul sito istituzionale.

Il
personale ha dato ampia prova delle sue qualità e il CNEL ha il diritto di
disporre di un livello di servizi adeguati al suo rango istituzionale, si chiede
pertanto di attivare al più presto il confronto con la delegazione sindacale per
porre le basi di un contratto integrativo idoneo ad affrontare le sfide degli
anni a venire, e, a garanzia del buon andamento dell’amministrazione, un esame
congiunto delle procedure necessarie per la revisione triennale della dotazione organica e per la programmazione triennale del fabbisogno di
personale. Occorre infatti un impegno comune finalizzato alla
ricostruzione del Segretariato generale, predisponendo gli strumenti più idonei
alla valorizzazione e allo sviluppo professionale dei lavoratori nonché a recuperare
i dipendenti più deboli, i precari storici, allontanati nel 2014 per motivi
legati all’eliminazione dell’articolo 99 dalla Carta prevista dalla proposta di
riforma costituzionale respinta dagli elettori a larga maggioranza, con una
partecipazione senza precedenti.

Non è pensabile che il Consiglio e il suo personale -oggetto
finora di plurimi ma inefficaci, quando non dannosi, interventi- possano
permanere nelle condizioni attuali per un tempo indefinito, e, alla luce della
giurisprudenza costituzionale in materia di prorogatio
e, soprattutto, del risultato del referendum del 4 dicembre u.s., si considera
il tempo trascorso e quello che ancora trascorrerà senza agire nella direzione
indicata, uno spreco di risorse inaccettabile. Le lavoratrici e i lavoratori
del CNEL ormai non credono più alle belle parole e sono creditori di risposte
concrete, ancor più avendo dimostrato, specie negli ultimi difficili anni,
impegno e spirito di appartenenza, adempiendo sempre al meglio ai compiti
assegnati e garantendo con la propria abnegazione il regolare assolvimento dei
compiti di supporto alle attività istituzionali e delle funzioni
amministrativo-gestionali.
Abbiamo infine sollecitato l’Amministrazione a
sottoporre quanto prima l’ipotesi di accordo ai competenti organi di controllo
al fine di poter procedere rapidamente alla sottoscrizione dell’accordo
definitivo e alla sua effettiva applicazione.

Roma,
1 febbraio 2017                

Il Coordinatore nazionale FP
CGIL/CNEL

Andrea Impronta
Martina Vidali

 
 
 
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