Sicurezza/DAP: Nota congiunta – percentuali concorso allievo agente

25 Luglio 2017

Roma, 25 luglio 2017

Al Dott. Pietro BUFFA
Direzione Generale del Personale e delle Risorse
Dipartimento Amm.ne Penitenziaria
Roma

E, p.c. Alla Dott.ssa Piera CONTE
Ufficio Relazioni Sindacali Dipartimento
Amm.ne Penitenziaria
Roma

Oggetto: Concorso per allievo agente del Corpo della Polizia Penitenziaria. Comunicato congiunto. Nota dipartimentale GDAP 0120650 del 7.4.2017.

Egr. Direttore Generale,
abbiamo appreso il tenore della nota, indicata in oggetto, con la quale la Direzione, da Lei presieduta, fornisce risposta alle eccezioni contenute all’interno del comunicato congiunto presentato dalle scriventi OO.SS.. Premettiamo che il ritardo nella risposta alla Sua nota è stata determinata dalla circostanza che nel frattempo abbiamo sottoposto la questione ai diversi uffici legali di riferimento alle scriventi OO.SS., che hanno determinato proprie conclusioni che ci apprestiamo a comunicarle. Il ragionamento logico deduttivo, che porta alle percentuali indicate nella nota e riferite alle aliquote previste per la Polizia Penitenziaria in tema di concorsi, determinate sulla scorta di quanto stabilito dall’art. 2199, comma 7-bis ( 20% dei posti disponibili riservati ai cd. “civili”; 56% dei posti disponibili ai volontari in ferma prefissata di un anno VFP1 in servizio da almeno sei mesi ovvero in rafferma annuale in servizio; 30% ai volontari in ferma prefissata di un anno VFP1 in congedo ed ai volontari in ferma prefissata quadriennale VFP4 in servizio o in congedo) non può essere assolutamente sostenuto e condiviso. La disposizione derivante dall’art. 2199 prevede che “Nel rispetto dei vincoli normativi previsti in materia di assunzioni del personale e fatte salve le riserve del 10 per cento dei posti, di cui all’articolo 13, comma 4, del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77, fino al 31 dicembre 2020, in deroga all’ articolo 703, per il reclutamento del personale nelle carriere iniziali delle Forze di polizia a ordinamento civile e militare, i posti messi annualmente a concorso, determinati sulla base di una programmazione quinquennale scorrevole predisposta annualmente da ciascuna delle amministrazioni interessate e trasmessa entro il 30 settembre al Ministero della difesa, sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo, in possesso dei requisiti previsti dai rispettivi ordinamenti per l’accesso alle predette carriere”. In sostanza l’articolo sopraindicato evidenzia una riserva assoluta.
Successivamente interviene il comma 7 bis che recando una disciplina transitoria modifica l’art. 2199 ma solo nella parte relativa al deroga temporale sopprimendo le parole “dicembre 2020” con quelle di “dicembre 2015”, ma non apportando alcuna modifica al contenuto ulteriore dello stesso art. 2199. Le percentuali previste dall’art. 7 bis dell’art. 2199 del D. Lvo n. 66/2010 a decorrere dal 2016 – 2017 e fino al 2018 (che ha una differente aliquota) indicano per l’accesso alle carriere iniziali nelle Forze di Polizia mediante concorso pubblico aperti a tutti (esterni cd. “civili”) l’aliquota del 50% dei posti disponibili, mentre per il restante 50% dei posti saranno riservati nella misura del 70% per cento all’immissione diretta a favore di volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale di servizio, e nella misura del 30% per cento a favore dei volontari in ferma prefissata di un anno in congedo ovvero in ferma quadriennale in servizio o in congedo. Pertanto la determinazione numerica delle percentuali esterne e interne dei posti messi a concorso delineata nella nota GDAP 0120650 del 7.4.2017 non trova a parere di chi scrive adeguata rispondenza al dettato normativo e come tale deve essere respinta. Non solo. La scelta di questa percentuale dei posti da riservare agli ingressi esterni penalizza, con la sua bassa aliquota, gli aspiranti (i cd “civili”) ponendosi ulteriormente in contrasto con quanto accade negli altri Dipartimenti delle Forze di Sicurezza. A titolo di esempio la Polizia di Stato ha bandito nei giorni scorsi un concorso per l’assunzione di numero 1148 unità di agenti di P.S.. Ebbene in questo concorso di 1148 unità ben 893 sono previsti per gli esterni cd. civili, 179 per i VFP1 in servizio da almeno 6 mesi e di 76 VFP1 collocati in congedo. Indicazioni numeriche queste che contrastano palesemente con il ragionamento indicato nella Sua nota e che mal si conciliano con quanto indicato in calce alla stessa… per la Polizia di Stato è pari al “7,5% (il 50% del 55%). Si richiede quindi contestualmente la necessità di rivedere i criteri che determinano le percentuali previste per le assunzioni. Ciò al fine di evitare situazioni di penalizzazione nei confronti di coloro che ripongono la legittima aspettativa a partecipare dall’esterno al concorso sopraindicato. In attesa si porgono distinti saluti.

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