Funzioni Centrali: DGMC – Nota area penale esterna

28 Novembre 2017

‘#fuoriametà – l’altra pena, fuori le mura’
La mobilitazione dei lavoratori continua

Come ben sapete lo scorso maggio la Fp Cgil Nazionale con lettera al Ministro ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del settore e contestualmente ha promosso attraverso delle video inchieste una campagna di indagine conoscitiva sull’esecuzione penale esterna e sulla giustizia minorile che evidenziasse da un lato l’aspetto di fondamentale importanza istituzionale che riveste il settore e dall’altro le reali gravose condizioni di lavoro degli operatori dei servizi sociali più volte da noi denunciate. Le video inchieste hanno interessato tre servizi sociali, adulti e minori, (Milano, Roma e Napoli) a significare la situazione nazionale del settore del Nord -Centro e Sud, che i lavoratori hanno direttamente rappresentato evidenziando la delicatezza e l’importanza del loro intervento professionale e contestualmente denunciando il forte disagio operativo e professionale che quotidianamente vivono sulla loro pelle. Si tratta di problematiche strutturali di sistema che l’inchiesta ha ben colto e che vanno affrontate seriamente e con impegno delle istituzioni preposte in primis dal Ministro della Giustizia che nella compagine governativa rappresenta anche tale settore.
L’esecuzione penale esterna, le misure alternative,come più volte rappresentato anche dal Ministro della Giustizia , costituiscono percorsi di intervento più adeguati al reinserimento sociale di chi ha commesso reati ma, come da sempre la Fp Cgil afferma, la piena realizzazione di questi obiettivi non può prescindere da maggiori investimenti per il Nuovo Dipartimento di Giustizia Minorile e Comunità, necessari, fondamentali per mettere i lavoratori in condizioni di svolgere adeguatamente il proprio lavoro e, quindi il proprio mandato.
Nonostante ciò la prossima legge di Stabilità non prevede risorse per incrementare l’organico del personale e , quindi , le necessarie assunzioni per sostenere il mandato istituzionale del dipartimento, per rendere più efficace il servizio e più dignitoso l’intervento professionale delle lavoratrici e dei lavoratori.
Noi non ci arrendiamo ! Per questo motivo continua lo stato di agitazione dei servizi e la mobilitazione di tutti i lavoratori.
La FPCGIL continuerà, anche unitariamente, nel suo percorso di denuncia e di lotta sostenendo appieno le motivazioni che lo hanno promosso e, l’avvio della prima video inchiesta, girata a Milano nell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia cui seguiranno Roma e Napoli, consentirà a far conoscere alla cittadinanza tutta il delicato compito istituzionale dei lavoratori che operano nell’ area penale esterna e, alle istituzioni il disagio operativo dei lavoratori che si consuma purtroppo ancora nell’assordante silenzio istituzionale.

Per la FPCGIL Nazionale
Lina Lamonica – Gianfranco Macigno

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