Giustizia DOG: Lettera al Capo gabinetto Ministero Giustizia

12 Febbraio 2018

Al Capo di Gabinetto
Dott.ssa Elisabetta Cesqui

Roma, 12 febbraio 2018

Il 26 aprile 2017 la FP CGIL, dopo ben due anni di trattative con il Ministero della Giustizia, sottoscriveva il testo dell’ormai noto “Accordo” che prevedeva una serie di procedure per la riqualificazione del personale. Orbene, solo una minima parte di queste procedure è stata attuata e altre non sono state neppure realizzate completamente. Ciò nonostante l’Accordo prevedesse una precisa tempistica di realizzazione, che non è stata rispettata. Va rilevato che:

– gli idonei che hanno sostenuto il corso/concorso ai sensi dell’art. 21 quater della L.132/2015 sono in attesa dello scorrimento della graduatoria il cui esaurimento è previsto entro il 30.06.2019;
– non si conoscono ancora le modalità di attuazione delle progressioni giuridiche;
– non è ancora stata individuata una data per l’apertura del tavolo di contrattazione per il passaggio degli ausiliari dalla prima alla seconda area, nonostante questa sia stata più volte richiesta dalla FP CGIL con carattere di urgenza.

La FP CGIL riconosce il merito a questa Amministrazione di essere in breve tempo riuscita ad organizzare ed attuare un concorso esterno per la figura professionale degli assistenti giudiziari, concorso che questo sindacato auspicava sia perché con esso si sono aperte le porte del mondo del lavoro a tanti giovani sia perché queste assunzioni rappresentano una “boccata d’ossigeno” per gli uffici giudiziari afflitti da gravi scoperture di organico. Tuttavia, non si può fare a meno di notare come l’Amministrazione non abbia usato altrettanta celerità nell’organizzare procedure in favore del personale interno finalizzate a riconoscere merito a quanti operano con abnegazione e dedizione verso il proprio lavoro. Questa O.S. ha ribadito più volte la necessità degli interpelli per il personale interno, cosi come previsto dalla normativa vigente (l’accordo del 2007 sulla mobilità prevede interpelli ordinari, fermi dal 2015, con cadenza annuale, e interpelli straordinari), e comunque prima di attuare le assunzioni dal concorso esterno. Anche tale procedura è totalmente ignorata e il personale continua a non avere la possibilità di ottenere un trasferimento neanche dopo venti anni di permanenza in una sede diversa da quella della propria residenza. Il personale della Giustizia è ormai stanco, demotivato e sempre più mortificato dalla scarsa considerazione dimostrata dall’Amministrazione. Per questo la FP CGIL torna a chiedere ad alta voce che codesto Ministero dia attuazione:

– a tutti i punti previsti dall’Accordo del 26 aprile;
– allo scorrimento della graduatoria del 21 quater;
– alla programmazione della procedura per il passaggio dalla seconda alla terza area per i contabili, informatici e linguistici;
– alla realizzazione del tavolo di contrattazione per gli ausiliari;
– all’attuazione degli interpelli per tutto il personale della Giustizia;
– ad un incontro per discutere la riorganizzazione degli Unep;
– all’emissione della circolare per poter procedere alle contrattazioni di sede per l’erogazione del FUA ai lavoratori relativo al 2016.

 

Con riferimento allo schema di DM inviato dal Gabinetto del Ministro “Concernente la modifica della pianta organica del personale amministrativo del Ministero della Giustizia” nonché la determinazione e la ripartizione delle unità di assistente giudiziario tra gli uffici centrali e periferici, questa O.S. pur ribadendo la propria approvazione per le ulteriori assunzioni, non può condividere il DM cosi come proposto, perché troppo parziale, poco chiaro e disorganico rispetto al progetto iniziale di revisione completa della pianta organica, necessaria per consentire lo scorrimento degli idonei della graduatoria 21 quater, ausiliari e progressioni giuridiche all’interno delle aree. Tale schema, inoltre, in alcuni uffici giudiziari come le Marche, comporta una riduzione delle unità accantonate con DM del 19 maggio 2015 in base al DM 26 aprile 2013, per la successiva assegnazione agli uffici che non avevano avuto benefici di personale dagli accorpamenti derivanti dalla soppressione di Tribunali e Sezioni distaccate del 2013. La FP CGIL chiede di conoscere le intenzioni di questa Amministrazione relativamente al “fabbisogno di personale”, necessario per attuare il progetto di riorganizzazione di tutti i lavoratori e dei singoli profili professionali. La Scrivente resta in attesa per una celere risoluzione e veloce attuazione di quanto contrattato e previsto dagli accordi, nell’interesse dei lavoratori.

La Coordinatrice Nazionale FP CGIL
Ministero della Giustizia DOG
Amina D’Orazio

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