Ministero Difesa: Nota al CSME su benessere personale

21 Maggio 2018

Al Ministero della Difesa
Capo di Stato Maggiore Esercito
Gen. Corpo d’Armata Salvatore Farina

e,p.c.

Al Gabinetto del Ministro

Al Direttore della Direzione generale del personale civile A.D.

Alla Direzione generale per il personale civile
4° Reparto – 9^ Divisione
Servizio Assistenza e Benessere del personale

Al Comando Trasmissioni Esercito

Al Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto
V e r o n a

Al Comandante del 3° Regg. Trasmissioni Roma
R o m a

Oggetto: Benessere del personale civile della difesa.

Egregio Generale,
la scrivente O.S. è stata messa a conoscenza dalle proprie strutture territoriali toscane –
che invero da tempo cercano invano di essere preventivamente coinvolte sulle scelte che
caratterizzano la destinazione dei fondi contenuti nel capitolo 1264 per il personale civile della
difesa – del danno procurato ai lavoratori impiegati presso la sede del 67° Rep. Lav. C4 per l’anno
2016 e, più in generale, dei problemi registrati nell’ambito di un sistema di relazioni sindacali che
sembra fatichi ad affermarsi correttamente tra le parti, anche per la presunta inosservanza delle
prerogative sindacali afferenti il diritto all’informazione che il Comando del 3° Regg. Trasmissioni
non garantirebbe appieno alle rappresentanze sindacali del personale civile amministrato.
Abbiamo avuto modo di leggere la risposta del comandante del predetto 3° Reggimento
trasmessa alla Fp Cgil di Firenze in data 10 Aprile 2017, con la quale il medesimo tenta di
giustificare l’accaduto assumendo addirittura che “omissis…a causa della mancata finalizzazione
della discendente attività tecnico-amministrativa, le somme stanziate sul capitolo 1264 per l’anno
2016 non sono state impegnate e, pertanto sono tornate nelle disponibilità della competente
Direzione di Amministrazione dell’Esercito…omissis…preme precisare che l’increscioso
inconveniente ha interessato tutto il personale, militare e civile, delle articolazioni di questo
Reggimento”. Una giustificazione francamente inaccettabile per questa O.S., nella forma e nel
merito, e se possibile ancora di più la pervicace chiosa finale. A maggior ragione quando si ha poi
contezza – tanto risulta alla scrivente – che di seguito al problema rilevato per l’anno 2016 non
sono stati poi compiuti gli atti necessari a favorire il coinvolgimento delle RSU e delle OO.SS.
territoriali sul tema, come logica avrebbe voluto, e tanto meno lo sono stati quelli dedicati
all’individuazione delle oggettive responsabilità emerse dalla vicenda, peraltro semplicemente
liquidate con un laconico impegno volto alla sensibilizzazione del Servizio amministrativo del
Comando fatto conoscere alla Fp Cgil di Firenze con la nota del 17 Luglio 2017. Ovvero a quello
stesso servizio che, oltre a non aver curato per tempo la finalizzazione della discendente attività
tecnico-amministrativa sul tema oggetto di intervento per l’anno 2016, continua vieppiù a
manifestare un approccio disattento e superficiale nei confronti delle pratiche e delle istanze
avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori civili amministrati, come peraltro si è già avuto modo di
comunicare per iscritto – ancora una volta invano purtroppo – al Comandante del 3° Reggimento in
altre analoghe occasioni.
Difatti, anche per l’anno 2017 quel Comando ha deciso e sostanzialmente imposto alle
lavoratrici e ai lavoratori amministrati le proprie scelte, acquistando motu proprio radio sveglie
(immaginiamo al costo di ben 33,00 euro cadauna, visto che stando a quanto comunicato è stato
impegnato l’intero ammontare dei fondi assegnati per l’anno scorso) che non si può dire producano
reale benessere al personale, piuttosto che manifestare disponibilità all’ascolto verso le RSU e le
rappresentanze sindacali del personale per scegliere opzioni condivise ritenute più corrispondenti
alla volontà dei propri dipendenti.
Come conferma il Comando in argomento con la successiva nota n. 5387 del 30.04.2018,
da questi trasmessa alla Fp Cgil di Firenze in risposta alla nota n. 349/2018 del 22.02.2018, ovvero
quasi due mesi e mezzo dopo (a proposito di corrette relazioni sindacali…), che non solo non
aggiunge nulla alla discussione in atto ma, a giudizio della scrivente, se possibile peggiora ancora
di più la propria posizione, laddove nei suoi contenuti afferma “…omissis…si rende noto che questo
Comando, dopo aver informato tutto il personale civile (ci piacerebbe sapere come e da dove
risulterebbe l’assunto) che presta servizio nelle sedi di Roma, Firenze, Pescara e Cagliari,
ottenendo il gradimento in merito all’acquisto del medesimo gadget che avrebbe dovuto essere
approvvigionato con i fondi dell’E.F. 2016, ha provveduto ad impegnare l’intero ammontare dei
fondi assegnati per il benessere del personale civile per l’E.F. 2017, pari a 33,00 euro pro capite”.
Un atteggiamento inspiegabile, a cui però si dovrà necessariamente mettere fine per l’anno
in corso – e non solo sul tema argomento della presente – alla luce delle innovazioni contenute nel
C.C.N.L. triennio 2016/2018, sottoscritto tra le parti lo scorso 12 febbraio all’ARAN che, nel quadro
di un nuovo sistema di relazioni sindacali improntato alla partecipazione e al confronto, stabilisce
come oggetto di contrattazione integrativa, tra gli altri, proprio i criteri generali per l’attivazione di
piani di welfare – benessere integrativo (art. 7 lett. g).
Premesso quanto sopra, in via generale La invitiamo cortesemente ad assumere i
provvedimenti ritenuti necessari ad individuare le responsabilità del caso e ad impedire che simili
accadimenti non abbiano più a verificarsi in futuro; che vi sia una reale disponibilità a trattare
correttamente e per tempo le pratiche e le istanze presentate dal personale dipendente in loco, e
favorire il ripristino di un corretto sistema di relazioni sindacali tra le parti, oltre che disporre la
puntuale osservanza delle norme contrattuali testé declinate al fine di consentire alle RSU e alle
OO.SS. territoriali di esercitare il proprio ruolo di rappresentanza e partecipare alla individuazione
dei suddetti criteri per l’anno 2018.
Si ringrazia anticipatamente per l’attenzione ricevuta, e si resta in attesa di cortese urgente
riscontro.
Con viva cordialità

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero Difesa
Francesco Quinti

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