Giustizia: lettera al Ministro Bonafede su situazione precari

19 Giugno 2018

Roma, 19 giugno 2018

Al Ministro della Giustizia
on. Alfonso Bonafede
Roma

Oggetto: tirocinanti della giustizia di supporto al personale amministrativo delle cancellerie, All’articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111

Signor Ministro,
Con la presente la FP CGIL intende richiamare la Sua attenzione ed il Suo sostegno in merito alla vertenza dei tirocinanti della giustizia negli Uffici Giudiziari; lavoratori in forza agli uffici dal 2010, in parte impegnati nell’Ufficio del Processo, con funzioni di supporto del personale amministrativo.
Il prossimo 31 dicembre 2018 scadrà l’ennesimo progetto formativo, che, dal 2013 li vede impegnati nelle mansioni di ausiliario ed operatore Giudiziario, direttamente con il Ministero della Giustizia, con un semplice rimborso spese mensile di 400 euro.
L’Amministrazione di cui è a capo ha posto in essere iniziative finalizzate a non disperdere tali professionalità, stante il prezioso contributo fornito alle cancellerie come attestato da numerose lettere inviate dai presidenti degli Uffici Giudiziari allo stesso Dicastero della Giustizia.
Di recente è stato approvato un decreto che autorizza l’assunzione di 300 Operatori Giudiziari. Si chiede un atto di responsabilità in nome delle competenze maturate e delle gravi condizioni in cui versano gli Uffici Giudiziari; al contempo, nelle more dell’avvio di una procedura di selezione pubblica, appare opportuno, impedire l’uscita dagli Uffici dei tirocinanti che nel corso dell’anno ed al termine dello stesso lasceranno le cancellerie in una situazione drammaticamente critica (trattandosi di quelle mansioni da ausiliario e operatore, poste alla base del funzionamento dell’intero sistema giudiziario).
E’ una scelta di bon senso avviare un percorso in linea con le vigenti norme, finalizzato alla soluzione del problema, a tutela degli uffici e di quanto sino ad oggi investito nella formazione di detto personale; pertanto le chiediamo di aprire un confronto con le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni condivise che consentano di superare l’emergenza ed avviare a soluzione l’intera problematica.
In tale contesto si rappresenta anche la situazione dei lavoratori che, al di fuori del predetto progetto formativo e sulla base di convenzioni con gli enti locali, attualmente in varie parti d’Italia prestano servizio negli uffici giudiziari. Anche questo personale merita attenzione e va tutelato al fine di conseguire il miglior funzionamento dell’amministrazione giudiziaria.
Sicuri che avrà certamente modo di affrontare la ormai nota questione dei tirocinanti delle cancellerie e degli altri precari della Giustizia, si resta in attesa di un Suo cortese riscontro.

Il responsabile nazionale FP CGIL                                                       FP CGIL Funzioni Centrali
per le problematiche del precariato                                                               Claudio Meloni
Daniele De Angelis

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