Sanità Privata: Trattativa rinnovo CCNL 12 settembre 2018

13 Settembre 2018

 Trattativa rinnovo CCNL Sanità Privata 12 settembre 2018

Dopo la pausa estiva è ripreso il confronto AIOP e ARIS per rinnovo del CCNL della Sanità Privata.
In premessa le controparti, pur ribadendo la volontà di voler rinnovare il CCNL, hanno
riproposto la questione della copertura economica dello stesso (ivi compreso il biennio mancante)
proponendoci iniziative congiunte sia presso il Ministero della Salute e la Conferenza Stato Regioni. Pur riconoscendo la sussistenza della questione, abbiamo nuovamente dichiarato la disponibilità di sottoscrivere un avviso comune – già proposto nel primo incontro dai Segretari Generali – su tutti gli aspetti che afferiscono il sistema della sanità privata, ma ritenendo improprio sviluppare azioni comuni che possono, invece, essere concretamente agite nel rispetto della reciproca autonomia.
Allo scopo di imprimere un’accelerazione al confronto per il rinnovo del CCNL, abbiamo fatto presente che è aperta un’interlocuzione con la Conferenza delle Regioni, accompagnata, come del resto sanno bene, da prime azioni di mobilitazione.
Il negoziato si sviluppato sugli articoli dal 21 al 30 del vigente CCNL.
Gli articoli da 21 al 25 riguardano il mercato del lavoro; alla luce del D.L 87/2018, convertito in legge 96/2018, le controparti ci faranno pervenire loro proposte scritte.
Con riguardo all’art 26 – Telelavoro – l’orientamento comune è di apportare le modifiche necessarie circa alcuni riferimenti di legge; nel CCNL, inoltre, si dovrà determinare una regolamentazione del lavoro agile per il quale invieremo unitariamente una nostra proposta.
La trattativa si è poi particolarmente soffermata sull’art. 27 -Assegnazione e trasferimento del lavoratore- la loro inziale proposta è stata quella di superare l’attuale rinvio alla contrattazione
decentrata per l’individuazione dei criteri per i trasferimenti, derubricandola a mero confronto.
La nostra opposizione alla richiesta li hanno portati a formulare una proposta che prevede un contingentamento dei tempi per la contrattazione aziendale, oltre i quali e in caso di mancato accordo sui criteri, vi sarebbe il passaggio al livello regionale.
Ci siamo detti favorevoli ad introdurre una tempistica sulla contrattazione, in tal senso ci faranno pervenire loro un’articolata proposta scritta.
Sull’art. 28 – Riposo settimanale – La nostra proposta è quella di mutuare l’articolo 29 del CCNL della Sanità Pubblica.
Per parte loro ci hanno proposto di prevedere che il riposo settimanale sia concesso calcolandolo su una media di 14 giorni.
Vista la nostra indisponibilità per gli effetti concreti che tale previsione avrebbe per i lavoratori, anche in questo caso si sono riservati di riparlarne nei prossimi incontri.
Sull’art. 29 – Festività, abbiamo respinto la proposta secondo la quale, nel caso in cui non fosse possibile la fruizione del riposo per quei lavoratori che lavorano in una delle giornate festive, l’azienda si riservava di pagare l’equivalente economico. Ovviamente abbiamo respinto la proposta.
Infine, per quanto riguarda l’art. 30 – Ferie – abbiamo concordato:
-nel periodo estivo (come oggi genericamente previsto) si intende dal 1° giugno al 30 settembre
-nel caso di lavoratori con figli di età compresa nell’obbligo scolastico il periodo è dal 15 giugno al 15 settembre, su richiesta degli interessati
-il rimborso delle spese integrali in caso di richiamo in servizio durante il godimento delle ferie
Quanto alla fruizione delle ferie maturate nel corso dell’anno, le distanze sono ancora forti
giacché loro propongono il recepimento dell’art. 10 del D.lgs. 66/2003 secondo il quale il lavoratore
fruisce di almeno due settimane di ferie nell’anno di maturazione, le restanti sono assegnate d’ufficio nei 18 mesi successivi, fatto salvo che i CCNL non prevedono diversamente.
La nostra proposta è di inserire la stessa norma prevista nel CCNL della Sanità Pubblica ovvero che nel caso in cui per ragioni di servizio le restanti ferie non siano fruibili nell’anno di maturazione, devono essere comunque fruite entro i primi sei mesi dell’anno successivo.
L’intero argomento ferie resta aperto, mentre sono d’accordo nel recepire le nel nuovo CCNL le Ferie solidali per le quali si dovrà procedere alla stesura dell’articolo.
Come avete letto dai resoconti precedenti sono ancora molti gli articoli che possiamo definire non concordati, assieme ad altri che invece possiamo ritenerli definiti.
Fra questi quello importantissimo del campo di applicazione (art. 1) dove propongono di cancellare i Centri di Riabilitazione e le RSA a carattere prevalentemente sanitario.
Si è decisa l’istituzione di una commissione ristretta di cinque componenti per affrontare l’argomento.

Per il Comparto Sanità Fp Cgil               Il Capo Area Sanità e Ssaep Fp Cgil
Antonio Marchini                                               Michele Vannini

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