INL: Unitario – Incontro con il MISE

12 Ottobre 2018

INCONTRO CON IL MISE

Il giorno 11 ottobre si è svolto l’incontro presso l’INL con la rappresentanza del Ministero per lo Sviluppo Economico, come avevamo richiesto, per poter avere un quadro più chiaro relativamente alla formazione di colleghi che hanno formulato istanza per acquisire la qualifica di revisore di società cooperative.
Ci è stato riferito che le domande inoltrate in totale sono state 1.836 e che per quest’anno non si terranno ulteriori corsi di formazione, oltre a quello già in corso, che ha coinvolto i primi venticinque colleghi di quelle province in cui esiste maggior necessità di nuovi revisori.
L’intenzione, per il prossimo anno, è di procedere ad effettuare tre ulteriori corsi di formazione, classi composte sempre da venticinque unità, per un totale di altre settantacinque unità.
E’ stato altresì riferito che: il “corpo” nazionale di revisori di società cooperative è composto all’incirca da 1.000 unità presenti in tutte le province, secondo le necessità rivenute dal rapporto numero di società cooperative/revisori, è composto da funzionari del MISE, dell’Agenzia della Entrate e dell’INL, e che questo è il numero standard di revisori da mantenere.
Alla nostra richiesta unitaria di sapere quali saranno gli ulteriori ambiti provinciali interessati, ci è stato risposto che si renderà necessario verificare vari fattori che potranno andare a incidere, quali il numero dei pensionamenti dei revisori attualmente attivi ovvero il rapporto tra revisori attivi e numero di cooperative per ciascun ambito provinciale.
Il MISE sta inoltre implementando un sistema informatico che consentirà una gestione automatica della copertura provinciale, così da verificare se potranno esserci assegnazioni fuori la provincia di assegnazione laddove si rendesse necessario.
Ci è stato fatto comunque presente che la graduatoria appena stilata secondo i criteri indicati ha validità triennale, da cui si continuerà ad attingere di volta in volta che si creeranno scoperture nei vari ambiti provinciali.
Ciò che abbiamo chiesto è che, una volta riavviata la collaborazione fra le due Amministrazioni, si prosegua su questa strada, così da verificare un possibile ulteriore ampliamento dei numeri dei lavoratori dai coinvolgere, al momento troppo esigui rispetto alle richieste dei lavoratori.

FP CGIL                        CISL FP                           UIL PA
Matteo Ariano             Antonella La Rosa             Bruno Di Cuia

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