Mibac: Comunicato su avvio progressioni economiche ed allegati

06 Dicembre 2018

Arrivano in extremis le Progressioni Economiche 2018

Francamente avevamo perso le speranze persino noi, che siamo ottimisti per contratto: invece ieri
è giunta la notizia della certificazione, da parte degli organi di controllo, dell’accordo ed immediatamente si è aperta la fase applicativa, con la pubblicazione della Circolare 464/2018 che emana il bando.
Chiaramente adesso si apre una corsa contro il tempo, per chiudere le procedure entro il 31 dicembre,
data fatidica il cui mancato rispetto comporterebbe il rinvio dell’applicazione dell’accordo al nuovo anno e con esso la decorrenza dell’attribuzione della nuova fascia ai vincitori slitterebbe al primo gennaio prossimo. I tempi strettissimi previsti pertanto impongono particolare attenzione nel rispetto delle tempistiche date. Ricordiamo che l’accesso alle domande di partecipazione consente di avviare la procedura sia tramite internet che la rete intranet di ministero.
Per tale motivo invitiamo le nostre strutture territoriali a supportare le richieste di aiuto e di chiarimenti provenienti dai lavoratori, come ad esempio avviene nella nostra Federazione di Roma e del Lazio che ha aperto uno sportello di consulenza ai lavoratori, e naturalmente restiamo anche noi a disposizione.
Sempre in relazione ad alcune richieste di chiarimento che ci sono pervenute specifichiamo quanto
segue:
la platea individuata è relativa ai posti residui risultanti dalle tre fasi di progressioni precedenti a cui
si aggiungono 200 posti ulteriori, resosi disponibili in conseguenza delle maggiori risorse impegnate;
alla progressione non potranno partecipare i vincitori 2016 e 2017 perché non in possesso del periodo di permanenza minima di due anni nella fascia. Peraltro tale evenienza era stata esplicitamente
prevista nell’accordo originario;
per quanto riguarda il requisito minimo di due anni di permanenza nei ruoli MIBAC questo è stato
esplicitamente imposto dagli organi di controllo e pertanto non è stato possibile bypassarlo;
risulta invece rivendicabile, per il personale ex comandato e poi stabilizzato, rivendicare l’anzianità
di fascia per tutto il periodo in cui si è prestato servizio nel MIBAC;
è possibile rivendicare i periodi di pre ruolo.
Inoltre vogliamo aggiungere che certamente questo accordo chiude una fase che si è aperta nel
2010 ed ha, per tale motivo, condizionato i criteri utilizzati in funzione prevalentemente risarcitoria
rispetto al periodo di blocco contrattuale. Ma che il processo di progressioni economiche non termina
qua: nostro obiettivo è quello di proporre ogni anno un processo che determini opportunità per i
lavoratori, perlomeno fin quando saranno vigenti le attuali regole. Processi che saranno definiti dalla
disponibilità di risorse sul fondo che di volta in volta riusciremo ad accantonare.
Per quanto riguarda infine il pagamento ai vincitori delle progressioni economiche 2017 ricordiamo
che il 30 novembre scorso è stata pubblicata la Circolare della DG Bilancio che dà mandato al fine
di aggiornare le partiate stipendiali. Pertanto la tempistica relativa alla retribuzione degli arretrati
ed all’attribuzione della nuova fascia economica sono esclusivamente legati ai tempi di espletamento
delle procedure da parte delle Ragionerie Territoriali dello Stato delle città capoluogo di Regione.
In allegato Circolare e Bando.

La Borghese, gli studenti e i lavoratori offesi e mortificati.

Francamente speravamo che le recenti disavventure giudiziarie vissute dalla Direttrice della Galleria
e per sua fortuna pare concluse senza addebiti penali portassero la stessa a più miti consigli
nei confronti della platea dei lavoratori. Invece si è ripreso a fare esattamente come prima, ovvero
mancato rispetto degli accordi sindacali e mancato rispetto per i lavoratori.
Da questo punto di vista ci pare esemplare l’episodio avvenuto lo scorso lunedì al Museo, nel corso
del quale la Direttrice ha ripreso il personale davanti ad una platea studentesca, perché lo stesso
si era rifiutato di aprire il Museo, in assenza di condizioni di sicurezza, alle visite degli studenti,
che, sulla base di una decisione del tutto discutibile, vengono previste durante la giornata di chiusura
settimanale del Museo. L’episodio è stato giustamente oggetto di una pronta diffida delle
OO.SS. Territoriali e seguirà ormai le prassi consolidate del conflitto perenne con una Direzione
che sinora si è dimostrata sorda e cieca di fronte anche ai tentativi di conciliazione.
Noi invece vogliamo solo esprimere piena solidarietà e sostegno ai lavoratori, ingiustamente additati
e mortificati pubblicamente, solo perché hanno inteso fare il loro dovere imponendo il rispetto
delle minime condizioni di sicurezza.
Vorremmo dire alla Direttrice del Museo che il periodo delle prove muscolari sul numero dei visitatori
pare ormai tramontato: se ne è discusso direttamente con il Ministro nell’ultima riunione e lui
stesso ha convenuto che questa ansia da prestazione sta generando più problemi che altro.
Per cui sarebbe il caso di ripensare una decisione che ci pare dettata solo dalla sindrome della valorizzazione estrema e di far respirare il Museo almeno nel giorno di chiusura. In particolare quando
si parla di siti per definizione fragili come è la Borghese.
Per quanto riguarda i rapporti con i lavoratori e con le Organizzazioni Sindacali verificheremo l’esito
di questa ennesima situazione di conflitto e certo stavolta non ci contenteremo di false conciliazioni
regolarmente seguite da un comportamento che ignora gli accordi sottoscritti e manca di rispetto
ai lavoratori.

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale

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