Sanità Privata: aggiornamento su rinnovo CCNL

13 Dicembre 2018

Rinnovo CCNL Sanità Privata

Sono proseguiti gli incontri per il rinnovo del CCNL della Sanità Privata, nel corso dei quali sono
stati affrontati diversi articoli di cui vi forniamo una breve sintesi.
Sono stati definiti: l’articolo 32 sulla tutela dei dipendenti in particolari condizioni psicofisiche, con
l’inserimento della ludopatia; l’art. 33 sulla tutela dei dipendenti con disabilità, con l’inserimento di
misure per abbattere le barriere architettoniche; l’art.37 su patrocinio legale; l’art. 38 sul comportamento in servizio e l’art. 40 sui permessi e recuperi che sarà spostato all’interno dell’art. 31 relativo ai permessi retribuiti e non retribuiti che è ancora tutto da discutere.
Per quanto attiene l’art. 41 relativo i provvedimenti disciplinari, sono stati apportati alcuni
aggiustamenti e precisazioni rispetto alla vigente normativa, mentre abbiamo ritenuto non accoglibile la loro richiesta di inserire fra i provvedimenti di natura conservativa, le sanzioni per quanti non rispettano l’obbligo di acquisizione dei crediti ECM e per quanti non rispettano le regole sul preavviso per la fruizione dei permessi di cui alla legge 104.
Ciò in ragione del fatto che ci siano opposti di ragionare attorno a queste due questioni, senza prima di aver affrontato compiutamente gli articoli sulla formazione e senza aver condiviso le regole per la richiesta di fruizione dei permessi.
Un altro tema lungamente dibattuto e non concluso riguarda il diritto allo studio, l’aggiornamento
e la riqualificazione professioni, i crediti ECM.
La controparte ci ha presentato una proposta articolata, che sostanzialmente prevede la
creazione di un fondo ore, eliminando le attuali percentuali, ma lasciando le 4 ore settimanali retribuite.
Abbiamo unitariamente giudicato d’interesse la proposta della costituzione di un fondo e la
definizione delle causali, fra cui gli ECM, proponendo 13 ore annue da moltiplicare per il numero dei
dipendenti, proposta che vede l’accondiscendenza dell’AIOP, mentre ARIS si riserva di valutarla.
Inoltre, hanno convenuto che la formazione ECM promossa dalle aziende deve essere
considerata, in ogni caso, come orario di lavoro.
I programmi di formazione e i fabbisogni, le modalità attuative, i criteri di attuazione sono rimessi
alla contrattazione integrativa.
In ogni caso, la materia concernente la formazione resta in sospeso.
Un altro tema su cui è iniziato il confronto riguarda l’apprendistato per il quale propongono il
recepimento di tutte le tipologie.
Mentre siamo favorevoli a recepire e normare l’apprendistato professionalizzante, ad esclusione di tutte le professioni sanitarie della legge 502/1992 e delle professioni sociosanitarie, ci siamo riservati di verificare l’inserimento nel CCNL dell’apprendistato per alta formazione e ricerca.
Come FP CGIL abbiamo espresso forti perplessità circa l’eventuale recepimento dell’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.
Per quanto riguarda la retribuzione, come sapete, è possibile sia definire una percentuale sia
l’inquadramento fino a due “livelli” inferiori.
Abbiamo dichiarato che non siamo disponibili a ragionare sulla parte retributiva
dell’apprendistato in totale assenze di risposte sugli incrementi economici.
Infine, ci hanno poi consegnato proposte riguardanti: Il lavoro notturno, i rapporti di lavoro a
termine, la somministrazione lavoro e la percentuale complessiva del ricorso al lavoro atipici, che
dovremo esaminare con la delegazione trattante e, quindi, con CISL e UIL.
Mentre seguitano ad essere inevase le nostre insistenti richieste sulla parte economica,
assistiamo al solito atteggiamento dilatorio, comprovato dalla comunicazione, da parte dell’AIOP, che
non ha fornito alcuna motivazione, di non essere più disponibile all’incontro che avevamo convenuto per il 19 dicembre a Milano, mentre, al momento, sono confermati gli incontri programmati per il 10 e 12 gennaio a Roma.
Di tutto ciò, è necessario informare le lavoratrici e i lavoratori con una campagna di assemblee,
anche per definire un’intensificazione della mobilitazione.
Oltre allo sciopero unitario del giorno 14 nel Lazio, è già programmato uno sciopero per l’8
gennaio a Bari, uno sciopero per il 28 gennaio in Emilia Romagna.
Oltre che invitarvi a tenerci informati sulle iniziative di mobilitazione che state definendo, l’approssimarsi delle feste può rappresentare l’occasione per sviluppare una campagna di sensibilizzazione rivolta agli utenti e alla cittadinanza, nelle forme e nelle modalità che ritenete più
opportuno.
Resta la nostra piena disponibilità a partecipare alle azioni che metterete in campo.
Buon Lavoro.

Per il Comparto Sanità/SSAEP                        Il Capo area Sanità/SSAEP
FP CGIL Nazionale                                                       FP CGIL Nazionale
Antonio Marchini                                                            Michele Vannini

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