Difesa, attivo unitario sui problemi dei dipendenti civili

16 Aprile 2019

Servono risposte su organico, contratto, salario accessorio e molto altro, appuntamento il 17 aprile a Roma al Centro Congressi Carte Geografiche

“I dipendenti civili della Difesa continuano a trascinarsi diverse problematiche tra cui organico, contratto, salario accessorio e molto altro. È il momento di fare il punto insieme alle lavoratrici e i lavoratori coinvolti”. Queste le ragioni al centro dell’attivo nazionale dei dipendenti civili della difesa, domani a Roma, presso il Centro Convegni Carte Geografiche in via Napoli 36 a partire dalle ore 10, organizzato da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Unsa.

“Tra le prime cose il miglioramento delle condizioni economiche del personale civile dipendente – spiegano i sindacati -, cui è riservato un trattamento economico inferiore a quello attribuito dalle altre amministrazioni pubbliche ai colleghi di pari ruolo e qualifica, e alla componente militare che opera negli stessi ambienti ed uffici con compiti amministrativi. Ma anche un piano straordinario di assunzioni, di almeno 5mila unità, per far fronte all’alto numero di pensionamenti previsto nei prossimi tre anni, anche per effetto di Quota 100. La definizione della parte normativa del contratto integrativo e molto altro su cui c’è da lavorare”.

“Il confronto con il ministro Trenta ha denotato una disponibilità e apertura che apprezziamo – sottolineano i sindacati -, ma abbiamo bisogno di accelerare i tempi di risoluzione dei problemi del settore con risultati concreti e tangibili. Molto è stato sicuramente fatto in quest’ultimo periodo, a partire dal rinnovo del contratto nazionale 2016-2018, ma molta altra strada c’è ancora da fare per attenuare le criticità del sistema e salvaguardare un settore strategico per la tenuta della democrazia e la difesa del Paese”. Conclude la Funzione Pubblica Cgil: “Per fare questo, partendo dall’incontro già convocato dal Ministro per il prossimo 18 Aprile, servirà tradurre presto in azioni concrete gli impegni assunti nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. Ci rivolgeremo a loro anche per avviare una mobilitazione nel caso in cui alla disponibilità manifestata non seguissero i fatti“.

 


Le nostre richieste:

• un urgente piano straordinario di assunzioni, in grado di far fronte all’alto numero di pensionamenti previsto per i prossimi tre anni anche per effetto della cosiddetta “quota 100” che rende indispensabile il reclutamento di almeno 5000 unità di personale tecnico e amministrativo
• l’interruzione della progressiva riduzione delle tabelle organiche sino all’anno 2024
• la riapertura delle ex Scuole Operai
• l’adeguamento del trattamento economico del personale civile della difesa
• lo sblocco delle progressioni tra le aree funzionali
• la definizione del CCNI parte normativa
• la ricollocazione, su base volontaria, degli ex militari transitati nei ruoli civili anche verso altre pubbliche amministrazioni, in particolare coloro che a causa delle patologie hanno bisogno di avvicinarsi ai propri luoghi di residenza
• la soluzione delle problematiche relative alla busta paga
• l’urgente nomina del nuovo Direttore della direzione generale del personale
• il superamento dell’affidamento degli Organismi di Protezione Sociale ai privati
• la tempestiva risoluzione della questione benefici lavori insalubri e polverifici

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