MIBAC: Comunicato su accordo FRD 2019 e Posizioni organizzative 2018 e allegati

19 Settembre 2019

Sottoscritti definitivamente gli Accordi sul Fondo Risorse Decentrate e Posizioni Organizzative 2018

Nella giornata di ieri abbiamo sottoscritto gli accordi definitivi relativi al Fondo Risorse Decentrate 2019 (ex FUA) ed alle Posizioni Organizzative 2018. Gli accordi, i cui testi vi trasmettiamo in allegato, iniziano adesso l’ulteriore iter che dovrà portare all’assegnazione delle risorse e la conseguente predisposizione dei decreti di riparto. Al riguardo, e memori di quanto avvenuto l’anno scorso, abbiamo chiesto un preciso impegno della Direzione politica del Ministero finalizzato ad ottenere in tempi brevissimi il Decreto a firma del Ministro dell’Economia di variazione di bilancio in modo da garantire il pagamento di quanto dovuto in tempi celeri e senza rischiare di saltare l’anno finanziario, cosa che rinvierebbe i pagamenti a giugno/luglio del prossimo anno. Naturalmente verificheremo se verranno intraprese iniziative in tal senso, in caso contrario valuteremo unitariamente le iniziative conseguenti di mobilitazione dei lavoratori.
L’accordo sul Fondo consente, anche per quest’anno di disporre di una cospicua somma da destinare alla contrattazione di sede (10.326,041 euro derivanti dalla competenza 2019 e dalle economie 2018) in modo da rispettare la quota percentuale allo scopo destinata prevista dal CCNL. La contabilità complessiva ci consente anche quest’anno di disporre di una cifra sufficiente a garantire l’attuazione degli obiettivi di produttività ed il finanziamento degli istituti contrattuali connessi. Questo grazie all’attento compito di monitoraggio che svolgiamo quasi quotidianamente e grazie alla costante attenzione dimostrata dalle Direzioni Generali Bilancio e Organizzazione. Questo in attesa degli incrementi previsti dall’ultima legge di stabilità (10 milioni di euro). Precisiamo infine che questo è l’ultimo accordo che sottoscriveremo in base alle vecchie regole: stiamo giungendo faticosamente alla conclusione del confronto sul nuovo contratto integrativo, basato interamente sulle regole del nuovo CCNL) e il 2020 sarà il banco di prova della sua applicazione.
Per quanto riguarda l’accordo sulle posizioni organizzative ribadiamo che siamo in presenza di un accordo a sanatoria, che con ogni probabilità verrà ribadito per l’anno in corso. Accordo sul quale abbiamo condotto una dura battaglia per riequilibrare un minimo una originaria situazione che era del tutto sbilanciata verso gli Uffici Centrali, abbiamo ottenuto di estendere la possibilità di attribuire le posizioni organizzative a tutti gli Uffici (ieri abbiamo recuperato quei pochi non considerati nell’accordo originario) ma questa regolamentazione non ci soddisfa in quanto ancora non sono definiti in modo chiaro i criteri di attribuzione e pervade la percezione che i Direttori Generali percepiscano questo trattamento come salario aggiuntivo e non come riconoscimento di funzioni di responsabilità effettivamente esercitate nell’ambito del rapporto di lavoro.
La riunione di ieri riapre il confronto dopo la pausa estiva e abbiamo numerosi argomenti all’ordine del giorno: la conclusione del confronto sul nuovo integrativo, i passaggi di area, il confronto tecnico sulla revisione dei profili professionali, l’accordo sui progetti locali e sulle posizioni organizzative 2019 e i passaggi orizzontali.
Come vedete il lavoro non manca, ed a questo si aggiunge il confronto programmatico con la “nuova” Direzione politica, a partire dai passaggi sulla riorganizzazione che, come al solito, hanno lasciato il Ministero nell’ennesimo, disperante, guado.
Ma noi ci siamo, al servizio dei lavoratori.

FP CGIL Nazionale
Claudio Meloni

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