Mibact: lettera unitaria al Ministro su fase transitoria e modalità applicative DPCM

26 Settembre 2019

Roma, 25 settembre 2019

Al MIBACT
sig. Ministro
On.le Dario Franceschini

sig. Capo di Gabinetto
dr. Lorenzo Casini

sig. Segretario Generale
dr. Salvatore Nastasi

Sig. Direttore Generale Organizzazione
dr.ssa Marina Giuseppone

sig. Direttore Generale Bilancio
dr. Paolo D’Angeli

Sig. Direttore Generale Musei
Dr. Antonio Lampis

Sig. Direttore Generale ABEAP
Arch. Federica Galloni

sig. Dirigente
Servizio Relazioni Sindacali
dr. Alessandro Benzia

Oggetto: Riorganizzazione Ministero – Segnalazione criticità organizzative

continuano a pervenire alle scriventi OO.SS. segnali di una situazione critica che si sta
verificando nelle strutture soppresse dal DPCM 76/2019, in particolare i Musei autonomi
coinvolti nell’operazione di ridisegno organizzativo sul territorio. Al riguardo l’opportuna
decisione di “congelare” i Decreti Ministeriali attuativi del DPCM ha lasciato queste
strutture in mezzo al guado e prive di riferimenti organizzativi utili a garantire la continuità
dell’azione amministrativa, in particolare per quel che riguarda le gestioni della spesa
corrente e gli interventi di tutela sul territorio. Si chiede al riguardo un intervento urgente
finalizzato a garantire le necessarie certezze e garanzie rispetto alle attività lavorative,
tramite le opportune disposizioni volte alla gestione della delicata fase transitoria.
Con l’occasione, in vista del programmato incontro con il sig. Ministro, si ribadisce la
necessità di conoscere le linee di indirizzo di codesta Direzione politica rispetto alle fasi
attuative del citato DPCM, con particolare riferimento alla ridefinizione degli ambiti
territoriali delle Reti Museali, dei Segretariati distrettuali, alla situazione dei Musei
autonomi soppressi ed alla riorganizzazione delle strutture centrali del Ministero, anche in
riferimento alla riacquisizione delle competenze in materia di Turismo.
Inoltre , per quel che riguarda le politiche sul personale, appare opportuno fare il punto
sulla realizzazione del piano assunzioni già programmato e quello ulteriore derivante
dall’eventuale incremento dei budget assunzioni per effetto della cosiddetta “quota 100”, la
situazione dei precari a tempo determinato, le prospettive relative ai passaggi di area
interni, il promesso incremento dei fondi per il salario accessorio del personale, sia in
riferimento ai 10 milioni di euro accantonati nella precedente legge di stabilità che
relativamente all’impegno assunto dal precedente Ministro di prevedere una norma
specifica che incrementa il Fondo tramite l’accantonamento di una quota sugli introiti di
bigliettazione.

Distinti saluti

FP CGIL                                                     CISL FP                                                           UIL PA
Claudio Meloni                      Giuseppe Nolè e Valentina di Stefano                            Federico Trastulli

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