Giustizia – nota unitaria su bando per operatori

11 Ottobre 2019

Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria

Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione
e per conoscenza

On. Vittorio Ferraresi
Sottosegretario alla Giustizia

On.le Andrea Giorgis
Sottosegretario alla Giustizia

Dott. Fulvio Baldi
Capo di Gabinetto

Il bando per l’assunzione di 616 operatori giudiziari, della cui pubblicazione le scriventi
organizzazioni sindacali hanno avuto notizia solo attraverso la lettura della Gazzetta Ufficiale,
dovrebbe costituire di per sé un fatto positivo perché delinea un procedura che condurrà alla
immissione nei ruoli dell’organizzazione giudiziaria di nuova forza lavoro. Purtroppo i criteri
utilizzati sembrano penalizzare fortemente i disoccupati e/o lavoratori in mobilità che hanno operato
per circa un decennio negli uffici giudiziari praticamente senza tutele, ossia proprio i soggetti ai quali
il bando avrebbe dovuto garantire un processo di stabilizzazione occupazionale.
Senza entrare nel merito del suo contenuto, che sarà oggetto di distinti interventi, il predetto bando
pone però ulteriori problematiche serie e sentite rispetto alle quali CGIL CISL e UIL, impegnate da
tempo in una delicata vertenza a tutela dei lavoratori della giustizia, culminata nello proclamazione
dello sciopero il 28 giugno scorso, non possono rimanere in silenzio e inerti. La necessità di
contemperare le esigenze di tutti i lavoratori non appare evidentemente una priorità per
l’Amministrazione, anche a fronte di impegni formalmente assunti sui tavoli di confronto, alla
presenza della Direzione politica. Ci riferiamo alla necessità di dare risposte concrete ai lavoratori
ausiliari che da oltre dieci anni attendono la loro strameritata “riqualificazione” ossia il transito
in area seconda; la sorte degli operatori giudiziari i quali attendono il transito nella figura
dell’assistente giudiziario, giusta accordo del 26 aprile 2017 e successivo DM 9.11.2017, nonché il
trasferimento nelle sedi più ambite, con precedenza rispetto ai nuovi assunti, attraverso la
pubblicazione dell’interpello straordinario previsto dal vigente accordo sulla mobilità in caso di
nuove assunzioni.
Ancora una volta CGIL CISL e UIL devono ribadire che una corretta politica di gestione del personale
non può prescindere dal rispetto degli accordi stipulati, degli impegni assunti formalmente e delle
relazioni sindacali. Si deve purtroppo assistere alla politica del continuo rinvio dei confronti sui temi
esposti ed al disimpegno sistematico rispetto alla necessità di risolvere in tempi rapidi problemi che
incidono sulla carne viva dei lavoratori.
Tanto premesso, CGIL CISL e UIL chiedono che codesta amministrazione comunichi sollecitamente
la tempistica della pubblicazione: del bando per il passaggio di (almeno) 616 ausiliari in area
seconda, figura professionale dell’operatore giudiziario, in attuazione degli accordi sottoscritti il
29.7.2010 ed il 26.4.2017 e del DM 9.11.2017; del bando per il transito degli operatori giudiziari
nella figura dell’assistente giudiziario ex art. 20 CCNI 29.7.2010 in applicazione dell’accordo
sottoscritto il 26.4.2017 e del DM 9.11.2017; dell’interpello straordinario per la figura
dell’operatore giudiziario ex art. 15 accordo mobilità 27.3.2007. Tale interpello, se allargato a tutte
le altre figure professionali, sarebbe cosa buona e giusta.
Ferme restando le azioni a tutela di tutti gli altri lavoratori della Giustizia, CGIL CISL e UIL in caso
di negativo riscontro si riservano l’adozione di ulteriori iniziative anche giudiziarie.
Distinti saluti

Roma, 10 ottobre 2019

FP CGIL                                CISL FP                                      UIL PA
Russo                                      Marra                                            Amoroso

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