Polizia Penitenziaria: rischio suicidario

15 Ottobre 2019

Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Francecso BASENTINI
Roma

Al Direttore generale del Personale
e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
Roma

E, p.c. Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: rischio suicidario

Egregio Presidente,
di recente, un Assistente Coordinatore in servizio presso la Casa Circondariale di Piacenza si è tolto la vita, un altro episodio suicidario da aggiungere alla lista, già lunga, dei casi di suicidio del 2019.
È ben noto da tempo a noi tutti e all’Amministrazione, che il Corpo di Polizia penitenziaria è il Corpo di Polizia che conta il numero maggiori di suicidi tra il personale in servizio. Una casualità? No di certo. Noi crediamo che ad alimentare il rischio suicidario siano proprio le precarie condizioni in cui il personale è costretto a lavorare, prima fra tutte la grave carenza di organico e la mancanza di un supporto psicologico a tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria.
Questa situazione non più sostenibile e tollerabile deve essere risolta al più presto, per questo chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto.
In attesa di un celere riscontro, porgiamo cordiali saluti.

Il coordinatore nazionale
Fp Cgil Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI

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