Ministero Difesa: Unitario Incontro Persociv 17 ottobre

18 Ottobre 2019

NUOVA FUMATA NERA A PERSOCIV SULLA

DISTRIBUZIONE DEL FRD 2019:
Si cercano le risorse economiche per le progressioni ma…
È ORA CHE IL MINISTRO ASCOLTI I LAVORATORI!

Ancora fumata nera a Persociv sulla distribuzione del Fondo Risorse Decentrate anno 2019, anche
se il parziale accoglimento delle proposte avanzate da FP CGIL CISL FP e UIL PA nel corso della
riunione del 1° Ottobre ha fatto chiarezza e consentito di reperire ulteriori fondi, inizialmente
sovrastimati, destinati alle prestazioni già rese nel corso dell’anno.
Ma siamo ancora troppo lontani dalle somme necessarie a ripartire – dopo aver concluso quelle
per il triennio 2016/2018 – con un numero significativo di progressioni, a meno che qualcuno non
ritenga di voler realizzare poco meno di un migliaio di sviluppi economici con i soldi di tutti i 26000
dipendenti e, quindi, alimentare ulteriormente la conflittualità tra i lavoratori.
FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno nuovamente rappresentato all’A.D. che il conseguimento degli
sviluppi economici per tutti i dipendenti rappresenta un obiettivo primario e che dunque, al
momento, sulla base dei conteggi illustrati non sussistono le condizioni per la sottoscrizione
dell’accordo sulla distribuzione del Fondo per l’anno 2019.
Giunti a questo punto, reputiamo inderogabile il sollecito coinvolgimento del vertice politico del
Ministero sul tema, anche per consentire, fra le altre importanti priorità, di attribuire ai lavoratori i
risparmi di gestione di cui alla legge 244/12. Sostanziose risorse economiche che se definite negli
importi e assegnate con celerità, consentirebbero di effettuare un numero significativo di
progressioni, come del resto da tempo le scriventi OO.SS. stanno chiedendo.
Infine, FP CGIL CISL FP e UIL PA nel ribadire la necessità che l’accordo venga sottoscritto in tempi
utili per consentire la prosecuzione delle attività e servizi istituzionali, e soprattutto il pagamento
delle prestazioni lavorative ad esse correlate, hanno invitato l’amministrazione a verificare con
immediatezza la corretta applicazione dell’art 23 c. 2 del D.Lgs. n. 75/2017 (che impone di non
superare il tetto di spesa del salario accessorio del 2016), la cui possibile e diversa interpretazione,
a parere delle scriventi OO.SS., potrebbe consentire il reperimento di ulteriore risorse economiche
da utilizzare per gli obiettivi che comunque intendiamo perseguire con forza e determinazione.
Ora per noi il confronto sull’argomento si sposta in sede politica perché….è ora che il nuovo
Ministro della Difesa ascolti i lavoratori ed incontri le loro rappresentanze sindacali.

 

Fp Cgil                                           Cisl Fp                                         Uil Pa
Francesco Quinti                      Massimo Ferri                           Sandro Colombi
Roberto De Cesaris                       Franco Volpi

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