Dipartimento Internazionale: Progetto CEMR -Epsu ‘Localising the European Semester”

04 Febbraio 2020

In allegato trovate i materiali del progetto europeo ‘Localising European semester” al quale come settore Enti Locali abbiamo partecipato attivamente.

Questo progetto ha ricevuto il sostegno finanziario della Commissione europea.L’obiettivo generale del progetto era rafforzare il ruolo delle parti sociali europee e nazionali dei governi locali e regionali nel processo decisionale del semestre europeo. Inoltre, ha aumentato il loro coinvolgimento nella discussione sui diversi risultati del semestre: strategia annuale di crescita sostenibile, relazioni nazionali, programmi nazionali di riforma e raccomandazioni specifiche per Paese.Questo progetto è iniziato a marzo 2018 con un seminario di apertura a Namur. Nel 2018 e nel 2019, il CEMR e l’ Epsu hanno organizzato tre “seminari regionali ” a Copenaghen, Madrid e Vilnius. In ciascuno di questi seminari, le organizzazioni nazionali dei membri del CEMR e dell’Epsu, provenienti da un gruppo di Stati membri e raggruppate per prossimità geografica, hanno presieduto e guidato le riunioni – Danimarca, Svezia e Finlandia a Copenaghen; Spagna, Italia e Francia a Madrid; Lettonia, Lituania ed Estonia a Vilnius.Alla conferenza finale svoltasi a Venezia nel gennaio 2020, i rappresentanti del CEMR e dell’Epsu hanno firmato una dichiarazione congiunta finale che trovate tra gli allegati insieme al manuale per le parti sociali e alla relazione finale.

Per eventuali chiarimenti e delucidazioni sul progetto potete rivolgervi al Comparto delle Funzioni Locali.

Buon lavoro

Nicoletta Grieco

“Localizzare il semestre europeo” Progetto CEMR EPSUNella riunione conclusiva del progetto congiunto tra CEMR e EPSU “Localizzare il semestre europeo” che si è tenuta a Venezia il 31 gennaio 2020, la Funzione pubbli-ca nazionale ha partecipato ai lavori con una delegazione composta da AlessandroPurificato, Susanna Giuliani, Lucilla Pirovano e Antonio Santomassimo compagniche, fin dall’inizio del progetto nel 2018, hanno dato il loro contributo con scambiodi informazioni e di “good practices”, discussioni tematiche, tavole rotonde, ecc.Per capire cosa è il Semestre Europeo occorre considerare che nacque in un conte-sto di crisi con una forte connotazione economica e finanziaria, ma la crescente di-mensione sociale dell’Europa ha ampliato la sua interazione politica includendo unavarietà di questioni che vanno dai diritti sociali alla priorità dei Fondi europei,dall’ambiente agli obiettivi di sviluppo sostenibile. E’ quindi sempre più importante essere più incisivi, attraverso il coinvolgimentodelle parti sociali del settore (sia dei datori di lavoro e sia delle organizzazioni deilavoratori) valorizzando sempre di più lo scambio di informazioni e facendo cre-scere la coscienza all’interno dei luoghi di lavoro con un dibattito sempre più ampio. L’obiettivo, quindi, è influenzare il Semestre europeo e dunque, la politica economica dell’Unione, con il dialogo sociale degli enti locali, dove le Raccomandazionispecifiche emesse ogni anno, coinvolgono soprattutto i livelli territoriali: i governi locali e regionali. Essere coinvolti direttamente per rafforzare il dialogo nelle racco-mandazioni specifiche. La trasparenza e il confronto democratico con le istituzionisono importanti, esserci ed essere parte attiva. Occorre partecipare al processo legislativo e farlo in modo positivo dopo aver dimostrato l’affidabilità delle parti sociali.Attraverso tre incontri in Svezia, Spagna e Lituania, sono state identificate e analizzate le buone pratiche di alcune Nazioni cercando anche di portare alla luce tuttele criticità e difficoltà che si riscontrano nella gestione come la finanza pubblica, lasanità, l’assistenza sociale, l’istruzione, l’ambiente.Nel modello svedese, per esempio le federazioni sindacali hanno incontrato il Governo toccando questione centrali; per la Spagna, dove molti sono i piccoli Comuni, è stato sottolineato come è importante incoraggiare il livello regionale e quellonazionale per dare impulsi e creare effetti; mentre in Lituania deve essere sostenu-to il dialogo sociale per aumentare il finanziamento al settore pubblico e diminuire il gap salariale tra pubblico e privato.

Anche i governi nazionali devono lavorare nei confronti della Commissione per ren-dere trasparente il processo e per creare occasioni di consultazione delle parti sociali.Si deve migliorare l’influenza da esercitare e si devono colmare alcune nostre lacu-ne per centrare obiettivi di sviluppo sostenibile e realizzare davvero e finalmente ilpilastro sociale per incidere come Governo locale e regionale al Governo nazionaleeuropeo, anche creando una Governance multilivello. Nella tavola rotonda, dove abbiamo partecipato con la presenza di Alessandro Purificato (capo area del comparto delle Funzioni locali) si è ragionato su come e in chemisura riusciamo a incidere sulle raccomandazioni e su come possono venire im-plementate monitorandone l’andamento e di come le istituzioni Ue misurano gliadeguamenti nazionali alle loro raccomandazioni.Gli ambiti analizzati sono stati quelli inerenti il settore dell’ educazione e cura dellaprima infanzia (ECEC) e quello delle politiche attive per il lavoro.Lavoriamo per spingere la Commissione a modificare il senso delle raccomandazionisull’ECEC , mettendo al centro l’esigenza dei bambini di frequentare l’asilo nido aprescindere dell’impatto positivo sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro. Le politiche del lavoro hanno trovato in Italia una dimensione territoriale.Nelle conclusioni, le due parti sociali CEMR e EPSU, hanno firmato una dichiarazio-ne congiunta in cui si sottolinea come sia importante sostenere il loro ruolo nel Semestre Europeo, con la richiesta e l’invito alla Commissione di una maggiore traspa-renza e coinvolgimento delle parti sociali (CEMR e EPSU) per: garantire la partecipazione dei governi locali e regionali (sempre più interessati alle Raccomandazioni della Comissione), promuovere eventi formativi ed informativi sostenendo lo sforzo delle parti sociali e garantire una consultazione efficace e una corretta considerazionedelle tematiche e delle problematiche dei governi locali e regionali nella realizzazione dei programmi nazionali. Questo progetto è stato un punto di partenza, ora inizia il lavoro vero.

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