Polizia Penitenziaria: Comunicazione stato di agitazione e sospensione delle relazioni sindacali

20 Febbraio 2020

Roma, 20 febbraio 2020

All’ On. Alfonso BONAFEDE
Ministro della Giustizia
ROMA

E p.c.
Al Prof. Avv. Giuseppe CONTE
Presidente del Consiglio dei Ministri
ROMA

All’ On. Vittorio FERRARESI
Sottosegretario di Stato al
Ministero della Giustizia
ROMA

Al Pres. Fulvio BALDI
Capo di Gabinetto
Del Ministero della Giustizia
ROMA

Al Pres. Francesco BASENTINI
Capo del Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria
ROMA

Al Pres. Gemma TUCCILLO
Capo del Dipartimento
Della Giustizia Minorile e di Comunità
ROMA

OGGETTO : Comunicazione stato di agitazione e sospensione delle relazioni sindacali.

Le scriventi OO.SS., attesa l’assenza di qualsiasi riscontro alle sollecitazioni inviate alla S.V.
Ministro della Giustizia, da ultimo con nota del 3 febbraio 2020, affinché possa avviarsi quel confronto più volte sollecitato sui principali temi che si è chiesto di porre all’ordine del giorno, tra i quali in primis il problema delle continue, pericolose e intollerabili aggressioni messe in atto nei confronti del personale di polizia penitenziaria, le problematiche connesse alla carenza di organico e alla ridotta capacità degli
appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria di poter assolvere correttamente i propri compiti istituzionali, proprio in ragione della carenza organica, oltre alla questione del pagamento degli alloggi di servizio rimasta irrisolta nonostante l’impegno assunto da Lei direttamente , ritenendo infruttuoso e oltremodo superfluo continuare a confrontarsi con il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, in carenza di decisioni sistemiche di ordine politico hanno deciso di indire, con decorrenza immediata, lo stato di agitazione di tutto il personale rappresentato .
Le OO.SS. firmatarie della presente comunicazione, infatti, ritengono che la grave situazione in
cui versano le carceri italiane imponga un inversione di marcia da parte del vertice politico e
amministrativo del Ministero della Giustizia e più in generale del Governo e pertanto, in attesa della
convocazione su temi ritenuti cogenti e irrinviabili volte a mettere in sicurezza il lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria, corre l’obbligo di precisare che tale decisione costituisce un passaggio preliminare ad altre forme di protesta anche di carattere pubblico che queste OO.SS. si riservano di porre in essere, qualora permanga l’assenza di iniziative tese ad avviare un virtuoso percorso di ripristino della sicurezza e della legalità nelle carceri, messa ogni giorno a rischio per l’assenza di risorse umane, materiali e strumentali.
Distinti saluti.

SAPPE             OSAPP             UILPA PP         SINAPPE        USPP         FNS CISL     CGIL FP
Capece           Beneduci           De Fazio              Santini             Moretti     Mannone      Oliverio

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