Ministero Difesa: Al Ministro Difesa – Unitario emergenza coronavirus

24 Febbraio 2020

Roma, 24 febbraio 2020

Al Ministro della Difesa
On. Lorenzo Guerini

Al Sottosegretario di Stato alla Difesa
On. Angelo Tofalo

Al Capo di Stato Maggiore Difesa
Gen. Enzo Vecciarelli

Al Direttore Generale del Personale civile Difesa
Dott.ssa Gabriella Montemagno

Al Direttore generale di AID
Ing. Giancarlo Anselmino

Oggetto: Emergenza Coronavirus – Misure di prevenzione personale civile
della Difesa.

Egregio Ministro,
come certo saprà di recente il Ministero della Salute ha, con l’Ordinanza n.3/2020,
inteso dettare le precauzioni da adottare in tutti i luoghi di lavoro per contrastare la
diffusione da contagio del coronavirus e, contestualmente, da un lato riaffermato
l’attribuzione di responsabilità in capo al datore di lavoro – in collaborazione con il medico
del lavoro competente – per quanto attiene alla tutela della salute e della sicurezza delle
lavoratrici e dei lavoratori dipendenti e, dall’altro, stimolato l’immediata attivazione dello
smart-working e del telelavoro, strumenti che consentono la prosecuzione delle attività
lavorative riducendo fortemente il rischio di contagio.
In ragione di quanto sopra esposto, atteso che sul tema a tutt’oggi non si ha ancora
notizia di atti di indirizzo generale o circolari dispositive emesse dall’A.D. a tutela del
personale civile, si chiede di far conoscere alle scriventi OO.SS. quali sono state le misure
adottate per tutelare i lavoratori civili impiegati negli Enti militari delle Regioni Piemonte,
Veneto e Lombardia in particolare (risulta un caso di contagio accertato su Milano in
queste ore), e quali e quando saranno rese pubbliche le indicazioni eventualmente dettate
sul tema per questi e per tutte gli altri Enti delle FF.AA. dell’intero territorio nazionale.
Con riferimento alla Regione Lombardia, è appena il caso di far notare che il
Direttore del Centro Ospedaliero Militare di Milano ha emesso in data odierna una
disposizione di servizio con la quale ordina – giustamente a parere delle scriventi – che il
personale dipendente “proveniente/residente/domiciliato ovvero transitato nelle ultime
due settimane nei comuni delle Regioni Veneto e Lombardia citati nel Decreto Emergenza
Covid-19. Decreto PCM del 23 Febbraio 2020 non si rechi sul proprio luogo di
lavoro/servizio fino a nuova comunicazione a riguardo”.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.

FP CGIL                                             CISL FP                                            UIL PA
Francesco Quinti                    Massimo Ferri/Franco Volpi                  Sandro Colombi

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto