Giustizia: note unitarie su emergenza coronavirus

04 Marzo 2020

Dott. Fulvio Baldi
Capo di Gabinetto

Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria

Oggetto : emergenza COVID 19 – Misure di contenimento del contagio

Queste OO.SS., in riferimento all’oggetto,
– visto il DPCM 29 febbraio 2020 e la direttiva della Funzione Pubblica n.1 del 26 febbraio 2020;
– preso atto delle notizie riguardanti casi di positività verificatisi presso il palazzo di giustizia di Milano,
– rilevato che finora sono state assunte misure assolutamente inadeguate rispetto anche a quanto indicato nel DPCM e nella direttiva sopra richiamati, limitandosi esclusivamente alla proposta di acquisto di mascherine (peraltro giudicate inutili da molti esperti e limitate nella durata a massimo 12 ore) e di gel disinfettante che in molti uffici pubblici costituisce misura di igiene ordinaria
Pur concordando sulla necessità di garantire i servizi d’istituto, chiedono di conoscere quali iniziative saranno assunte in tempi brevissimi per ridurre la prossimità ed il rischio di contagio del personale del ministero della Giustizia operante nei territori a più alto rischio.
In particolare chiedono di conoscere i motivi per i quali non è stato autorizzato lo smart working neanche al personale che potrebbe immediatamente operare in tale modalità e quali siano le iniziative e i tempi di realizzazione per ottemperare alle indicazioni governative ed uniformarsi, almeno parzialmente, ai provvedimenti già diffusamente adottati nelle zone a rischio da altre PA e da tutti gli ambiti del lavoro privato.
Si chiede inoltre di conoscere i motivi per i quali il personale tecnico dei CISIA delle sedi interessate, rientrante nelle categorie indicate dai provvedimenti governativi adottati, pur potendo incontestabilmente già fruire dei mezzi tecnici necessari per procedere all’attivazione del lavoro da remoto senza alcuna limitazione delle funzioni svolte, risultino tutt’ora costretti all’uso dei mezzi pubblici, al soggiorno negli uffici dei palazzi di giustizia e a risolvere con gravissimo disagio il problema della custodia dei figli minori in presenza della chiusura delle scuole.
Stante la dimensione e la gravità della situazione si invita codesta amministrazione a prendere immediati provvedimenti per l’intero personale amministrativo appartenente ai vari ruoli evitando sperequazioni e disapplicazioni di precise indicazioni governative.
Considerato che la questione riguarda la salute dei lavoratori, si chiede di ricevere informazioni immediate e dettagliate sulle strategie, sui provvedimenti in via di adozione e sui tempi previsti per l’attuazione.
Con particolare riferimento alla situazione di Milano, le scriventi organizzazioni sindacali, al fine di tutelare la salute di lavoratori ed utenza, chiedono la chiusura di tutti gli uffici giudiziari ovvero, in subordine, la limitazione della attività alle mere urgenze.
Distinti saluti

Roma, 4 marzo 2020

FP CGIL                 CISL FP               UIL PA
Russo                      Marra                Amoroso

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