Ministero Interno: Unitario – Al Ministro Interno su COVID.19

16 Marzo 2020

Roma, 14 marzo 2020

Al Cons. Luciana Lamorgese

Ministro dell’Interno

segreteriatecnica.ministro@interno.it

caposegreteria.ministro@interno.it

Gentile Ministro,
le modalità di contenimento dell’epidemia COVID-19 sono state oggetto di ripetuti interventi della Presidenza del consiglio dei ministri, da ultimo con il dPCM 11 marzo 2020 che, per le pubbliche amministrazioni, tra le altre cose, prescrive “Fermo restando quanto disposto dall’articolo 1, comma1, lettera e) del dPCM 8 marzo 2020 e fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le PP.AA. assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017,n. 81 e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza”.
Le modalità di prestazione lavorativa dei dipendenti delle pp.aa. sono state oggetto anche di due circolari del Ministro della pubblica amministrazione (nn. 1 e 2/2020).
Il ministero dell’Interno è intervenuto al riguardo, da ultimo, con le circolari del 12 marzo 2020 del dipartimento per le politiche del personale e del 13 marzo 2020 del dipartimento della pubblica sicurezza.
Nonostante ciò risulta alle scriventi che in molti uffici ancora si registrano intollerabili carenze nella predisposizione di adeguate misure di sicurezza, dei dispositivi di protezione individuale dei dipendenti, nonché nell’assunzione di determinazioni che effettivamente consentano di garantire un contingente minimo di personale negli uffici.
In particolare, abbiamo notizie di mancata puntuale individuazione dei servizi indifferibili, di attivazione di modalità di lavoro agile limitata a pochi giorni la settimana ovvero per un minimo numero di dipendenti e di turnazioni obbligatorie anche di 12 ore nelle medesima giornata.
Chiediamo, pertanto, un autorevole intervento della S.V. affinché le misure individuate dal governo e dal ministero vengano effettivamente e prontamente applicate nell’intero territorio nazionale, nella considerazione che non si tratta semplicemente di una nuova organizzazione del lavoro, come pare abbiano interpretato diversi dirigenti, ma di una emergenza nazionale a tutela della salute pubblica e dei lavoratori, come testimonia peraltro l’importante protocollo sottoscritto questa notte tra governo e parti sociali.
Qualora non dovesse essere dato seguito alle disposizioni sopra richiamate dovremo ritenere responsabili i dirigenti inadempienti per eventuali conseguenze sulla salute dei lavoratori.
Confidiamo in un immediato intervento in modo che già dalle prossime ore tutti gli uffici, nessuno escluso, diano applicazione alle disposizioni adottate, senza far ricorso a interpretazioni fantasiose o ancora peggio a negligenze che nella situazione data si commenterebbero da sole.

FP CGIL                                   CISL FP                                         UIL PA

Anna Andreoli                          Paolo Bonomo                                 Enzo Candalino

Adelaide Benvenuto

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto