Fase 2, per riapertura luoghi cultura serve sicurezza

08 Maggio 2020

“Nonostante gli annunci e le comunicazioni che il Ministro Franceschini in questi giorni ha diffuso in Parlamento, a tutt’oggi non è ancora stato definito un protocollo univoco per il territorio nazionale che regolamenti la riapertura in sicurezza di Musei, Archivi, Biblioteche, Parchi e Aree archeologiche”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Flp e Confsal Unsa, aggiungendo che: “L’assenza di indicazioni puntuali e l’approssimarsi della data individuata dallo stesso Ministro per la ripresa delle attività ordinarie, espongono il personale e i visitatori/utenti ai rischi che ben conosciamo”.

“Occorre tenere presente – proseguono – che le direttive di carattere generale lasciano margini di iniziativa ai Dirigenti locali i quali, come abbiamo avuto modo di verificare nei mesi scorsi, assumono talora iniziative azzardate e certamente non sufficienti a garantire la necessaria tutela della salute di cittadini e visitatori”.

“Urge pertanto che il tavolo di confronto fra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali, finalmente convocato per il prossimo 12 maggio dopo molte sollecitazioni della parte sindacale, conduca, con spirito di collaborazione costruttiva, nei tempi più rapidi possibili ad una condivisione delle misure di prevenzione, per arrivare, in piena sicurezza e con la necessaria gradualità, alla sospirata e invocata ripresa delle normali attività anche dei luoghi della cultura”, concludono.

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