Mibact: nota unitaria su smart working e lavoratori fragili

04 Settembre 2020

Alla c.a.
Sig. Capo di Gabinetto
Prof. Lorenzo Casini

Sig. Consigliere del Ministro
Prof. Giampaolo D’Andrea

Sig. Segretario Generale MiBACT
Dott. Salvatore Nastasi

E, p.c.
Sig. Direttore Generale Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone

Oggetto: Definizione dello smart working e tutela della fragilità – richiesta incontro

Egregi dirigenti,
il susseguirsi di disposizioni normative inerenti alla gestione del lavoro agile ne ha prolungato,
attraverso il decreto Rilancio, il ricorso fino al 31 dicembre prossimo. Il prolungamento dello stato di
emergenza, determinato il 29 luglio passato, ha fissato alcune regole applicative con termine
previsto per il 15 ottobre prossimo. Nel frattempo abbiamo avuto modo di registrare su tutto il
territorio l’insorgere di fenomeni organizzativo-gestionali affatto diversi l’uno dall’altro, con
conseguenze talvolta potenzialmente molto pericolose per lavoratrici e lavoratori.
Pur apprezzando l’opera di coordinamento avviata da tempo dal Segretario Generale con una serie
di circolari dispositive, non possiamo non notare che il tenore “generalista” delle medesime non è
più in grado di evitare il crearsi di situazioni del tutto discrezionali.
Pertanto siamo a chiedere l’urgente convocazione di un incontro da cui scaturisca un protocollo
dettagliato sull’applicazione dello smart working anche e soprattutto in considerazione di tre fattori:
1) la necessità di arrivare entro il prossimo gennaio alla definizione del POLA (Piano Operativo
Lavoro Agile) previsto dal decreto Rilancio all’art. 263, comma 4 bis; 2) la necessità di prevedere le
modalità attuative per le lavoratrici e i lavoratori genitori di figli in età scolare, laddove si rendesse
necessaria una nuova chiusura del sistema scolastico nazionale; 3) la tutela della categoria dei
lavoratori fragili, clamorosamente trascurata dalla serie di norme finora emanate e la cui
individuazione oggi ricade quasi esclusivamente sui medici competenti e – di riflesso – sui dirigenti.
Su questo specifico argomento è appena il caso di dire che una nota operativa dell’ANMA
(Associazione Nazionale Medici d’Azienda e Competenti) datata 18 agosto sottolinea la necessità
di rivedere la filosofia dell’approccio gestionale al lavoratore fragile e individua condivisibili prassi
operative che si allegano alla presente con spirito propositivo nel comune intento di eliminare il
contenzioso e facilitare la gestione nel periodo attuale.
In attesa di riscontro e conseguente convocazione porgiamo distinti saluti.

FP CGIL                 CISL FP                   UIL PA
Meloni             Nolè/Di Stefano          Trastulli

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