Corte dei conti: Comunicato Unitario CGIL CISL UIL – Un primo passo verso il Protocollo d’Intesa – 24 Settembre 2020

24 Settembre 2020

UN PRIMO PASSO VERSO IL PROTOCOLLO D’INTESA SUL LAVORO AGILE

Con le modifiche alla Circolare n. 28, recante “Misure organizzative urgenti in attuazione della
legislazione emergenziale in relazione alla pandemia da Coronavirus SARS-CoV-2 (COVID-19).
Aggiornamenti”, sono state recepite alcune richieste formulate dalle scriventi OO.SS. con nota
del 18 settembre 2020.
La più significativa riguarda i “Lavoratori fragili” che presenteranno istanza per poter
continuare a svolgere la propria prestazione lavorativa in regime di smart working, 5 giorni su
5, i quali, nelle more della visita di sorveglianza sanitaria a richiesta del lavoratore, non saranno
più obbligati a rientrare in ufficio, ma dovranno proseguire nello svolgimento della prestazione
lavorativa a distanza, in attesa delle valutazioni del Medico competente.
Riteniamo che la medesima misura prudenziale debba essere rivolta anche ai lavoratori che
abbiano nel proprio nucleo familiare una persona disabile grave, oppure familiari conviventi
di persone immunodepresse (Punto 5.1 lettera a) circolare n. 28/2020).
Altro aspetto su cui si è fatta chiarezza riguarda la percentuale di “almeno il 50%” del personale
in regime di smart working che deve effettuare i rientri settimanali in Ufficio.
Inoltre, per quanto attiene alla presentazione della documentazione sanitaria si è specificato che i
dipendenti disabili gravi solo all’atto della visita del Medico competente dovranno presentare
la certificazione clinica o del Medico di base attestante la condizione di rischio di contagio da
Covid-19.
Mentre restano del tutto insoddisfacenti le soluzioni adottate in favore del “Lavoratore fragile”
con difficoltà a svolgere il lavoro a distanza, a seguito della inapplicabilità dell’esenzione dal
servizio.
Per tali ragioni le scriventi OO.SS. ribadiscono la necessità di un urgentissimo incontro per
affrontare le criticità ancora presenti e per predisporre opportune soluzioni in termini di
flessibilità dell’orario di lavoro, ex art. 263, d.l. 19 maggio 2020, n. 34, da definire nell’ambito di
un Protocollo di Intesa sulla disciplina del “Lavoro Agile Emergenziale”, così come previsto dal
Protocollo quadro “Rientro in Sicurezza” sottoscritto dal Ministro per la Pubblica Amministrazione
e le Organizzazioni Sindacali, in data 24 luglio 2020, di cui si allega copia.

 

Susanna Di Folco      Alessandro Guarente              Fernanda Amidani

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