Giustizia: Vertenza Ufficiali Giudiziari. Trasmissione nota unitaria al Ministro Bonafede

25 Settembre 2020

On. Alfonso Bonafede
Ministro della Giustizia

Da anni gli ufficiali giudiziari sono impegnati in una estenuante battaglia per la modernizzazione e l’informatizzazione del servizio, culminata nello sciopero del 28 giugno 2019. Ma l’importante riforma dell’art. 492 bis del Codice di procedura civile, varata nel 2014 e indispensabile per rendere efficiente il sistema di recupero del credito, ancora non trova applicazione.
CGIL, CISL e UIL hanno chiesto, più oltre, di conoscere progetti che l’amministrazione intende mettere in campo per la valorizzazione e il rilancio dell’ufficio Unep, servizio assolutamente necessario per l’efficientamento e la modernizzazione del servizio giustizia.
In particolare, abbiamo chiesto chiarimenti sullo stato di avanzamento della procedura legata all’applicazione dell’art 492 bis, nonché del progetto pilota “Tablet” aMilano (ai lavoratori sono stati consegnati i tablet, scelta la formazione, ma, di fatto, la fase esecutiva, dopo ben 5 anni, non è mai partita) e in generale il piano d’investimento per l’informatizzazione dell’intera area Notificazioni, Esecuzioni e Protesti.
Purtroppo, le risposte fin qui date dall’amministrazione sono state insufficienti e dilatorie. Questo modus operandi non è più accettabile: gravi sono state le conseguenze sull’attività svolta da ufficiali giudiziari e funzionari Unep, per la mancanza di mezzi informatici e per il mancato accesso alla banca dati, per reperire ogni utile informazione per l’esecuzione a seguito di pignoramento.
La disapplicazione del 492 bis presso gli uffici Unep ha agevolato la nascita di torbidi servizi informativi privati che controllano lo stato patrimoniale dei cittadini – tale attività a nostro avviso deve essere svolta esclusivamente dallo Stato, attraverso i suoi dipendenti, in particolare dagli ufficiali e funzionari giudiziari.
Tale scelta di de-valorizzazione del servizio pubblico si coniuga, ad onta, Signor Ministro, delle sue affermazioni in Parlamento e sugli organi di informazione, con le mancate promesse in materia di informatizzazione delle attività di notifica e di esecuzione svolte dagli ufficiali giudiziari.
Nello scorso autunno, Lei aveva promesso che entro giugno 2020 tutti gli uffici NEP di Italia avrebbero implementato il progetto Tablet.Ad oggi, invece, registriamo che da nessuna parte questo è avvenuto e che vi sono addirittura disomogeneità significative nell’utilizzo del software di base per i registri cronologici (GSU). Da gennaio 2019, inoltre, non è stata più convocata la Commissione di lavoro mista, istituita presso il Ministero proprio sul tema del servizio degli ufficiali giudiziari.
Se queste sono le premesse con cui il nostro Paese si affaccia al delicatissimo compito del Recovery Plan, c’è da essere seriamente preoccupati, e non solo per il destino di queste lavoratrici e lavoratori. Il proposito – da Lei ribadito davanti alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati – di rendere la Giustizia un elemento di traino del sistema-Paese, purtroppo rischia di restare ancora una volta una mera dichiarazione d’intenti.
L’efficienza del servizio giustizia costituisce il presupposto del rilancio economico e richiede da parte dei vertici del Ministero investimenti e impegni precisi che vengano tradotti in fatti concreti nel più breve tempo possibile. Rendere efficiente il processo esecutivo, attraverso l’applicazione dell’art. 492 bis cpc e la piena informatizzazione dei servizi UNEP, significa dare certezza ad aziende e cittadini sulla esigibilità dei diritti e consentire di incrementare in misura esponenziale le entrate dello Stato. In tale ottica, stride ancora l’impegno da Lei assunto e rimasto inevaso di assicurare lo scorrimento della graduatoria per funzionario NEP ex art. 21 quater L.132/15 in attuazione dell’accordo del 26 aprile 2017.
Tanto specificato, Le chiediamo di convocare con urgenza un incontro al fine di chiarire quali sono i VERI progetti in cantiere per gli ufficiali giudiziari, atteso che alle dichiarazioni, ad oggi, non hanno fatto seguito i fatti.
Distinti saluti.

 

FP CGIL                     CISL FP                        UIL PA
Oliverio                       Marinelli                      Bordini
Russo                           Marra                          Amoroso

 

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