DGMC: Riunione sulle piante organiche del personale della giustizia minorile e di comunità

06 Ottobre 2020

NUOVE PIANTE ORGANICHE
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI OGGI

Si è svolto in data odierna il previsto incontro in tema di nuove piante organiche dell’amministrazione per la giustizia minorile e di comunità. Alla riunione hanno partecipato per la parte pubblica il Direttore Generale del personale delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile Starita ed il Direttore Generale dell’Esecuzione Penale Esterna Castellano.
Il DG Starita, dopo i saluti, ha illustrato la proposta dell’amministrazione già oggetto di informazione preventiva in favore delle oo ss. Lo stesso in particolare ha precisato che: è stato incrementato l’organico degli uffici del dipartimento, anche in vista della istituzione di una sezione concorsi, al fine di migliorare la funzionalità dell’intera macchina amministrativa del dipartimento; le modifiche alle piante organiche hanno riguardato essenzialmente le strutture minorili, rimaste ferme per circa vent’anni, mentre le piante organiche degli uffici dell’esecuzione penale esterna sono rimaste sostanzialmente quelle definite nel 2017 secondo il parametri ed i coefficienti all’epoca illustrati; le modifiche hanno tenuto conto dell’aumento del carico di lavoro negli uffici minorili del centro nord; si è proceduto a ridurre l’organico dei funzionari di area pedagogica negli UDEPE. Alla fine del suo intervento il DG Starita ha auspicato una revisione triennale delle piante organiche, ha informato dell’inoltro al Gabinetto del Ministro del nuovo piano assunzionale ed ha preannunciato l’assunzione entro fine anno di 144 assistenti sociali.
CGIL CISL e UIL nel loro intervento hanno espresso forti perplessità in merito alla proposta dell’amministrazione, poiché le carenze di organico di tutte le sedi del Dipartimento non possono essere superate se non aumentando la dotazione organica complessiva di tutti i profili professionali, adeguandoli ai reali carichi di lavoro. In particolare è stato rappresentato: il sottodimensionamento dell’organico delle figure contabili degli UDEPE; il sottodimensionamento dell’organico dei funzionari di servizi sociali, degli operatori amministrativi degli UIEPE e di tutti gli Uffici dell’Esecuzione penale esterna; il ridimensionamento delle dotazioni degli II.PP.MM. dirigenziali; il sottodimensionamento dell’organico dell’area trattamentale di alcuni CPA/CDP; il sottodimensionamento dell’organico dei funzionari di servizio sociale e delle figure amministrative in taluni USSM.
Più in generale CGIL CISL e UIL hanno lamentato la carenza dei dati forniti alle oo ss ed in particolare il mancato invio dei dati relativi al personale attualmente in servizio (quelli generali ossia relativi a ciascuna area ed a ciascuna figura professionale, e quelli particolari ossia relativi alla distribuzione dei lavoratori nei singoli uffici) ed ai carichi di lavoro. CGIL CISL e UIL hanno poi posto il problema dei lavoratori della polizia penitenziaria che, dichiarati inidonei alle attività di istituto, sono stati inquadrati ex artt. 75 D.L.vo 443/92 nei ruoli del personale delle Funzioni Centrali. Infatti l’immissione nei ruoli di questi lavoratori ha determinato la saturazione dei posti nell’area seconda e addirittura posizioni soprannumerarie sì bloccando i concorsi per le figure
professionali di assistenti amministrativo e di operatore. Inoltre CGIL CISL e UIL hanno chiesto di dare corso alle tante istanze di flessibilità (cambio di profilo) avanzate dai lavoratori nel corso degli anni. Su quest’ultimo punto il DG Starita ha garantito che, dopo la definizione delle piante organiche, si procederà a dare attuazione all’istituto della flessibilità mediante l’accoglimento delle istanze di cui innanzi. Infine CGIL CISL e UIL hanno chiesto la trasmissione di tutti i dati sul personale in servizio, sui carichi di lavoro ed i criteri utilizzati per l’elaborazione della riformulazione della pianta organica ed hanno denunciato con forza il grave sottodimensionamento degli organici dell’intera amministrazione. Per tale motivo hanno ribadito che la risposta al forte disagio vissuto dai lavoratori, non è da ricercare in ambito amministrativo, ossia tagliando su un profilo professionale per aumentarne un altro, ma in ambito politico, al fine di incrementare le dotazioni organiche di tutto il dipartimento e valorizzare concretamente le diverse professionalità.
Al termine della riunione la delegazione di parte pubblica si è dichiarata disponibile ad affrontare le criticità segnalate fornendo, all’uopo, tutte le informazioni richieste dalle oo ss. (comprese quelle relative ai prossimi pensionamenti). Per tale motivo i lavori sono stati aggiornati ad una prossima riunione che si terrà il prossimo 14 ottobre.

Roma, 5 ottobre 2020

FP CGIL                 CISL FP                         UIL PA
Macigno/Fuselli              Marra                           Amoroso

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