Giustizia: unitaria richiesta incontro al Ministro

12 Ottobre 2020

On.le Alfonso Bonafede
Ministro della Giustizia

Sig. Ministro,
L’accordo sottoscritto il 26 aprile 2017 dal Ministro in carica e recepito in un decreto ministeriale, ha previsto in favore dei lavoratori della Giustizia progressioni economiche (due procedure) e, per i lavoratori della Organizzazione Giudiziaria, progressioni giuridiche, tra le aree (transito degli ausiliari in area seconda, passaggio dei contabili, degli assistenti informatici e linguistici in area terza nonché lo scorrimento integrale delle graduatorie formate ex art. 21 quater L. 132/15 per funzionari giudiziari e per funzionari NEP) e nelle aree attraverso l’istituto della flessibilità (cambi id profilo). Sin dal suo insediamento, in più occasioni, anche pubbliche, con riferimento al cennato accordo lei ha ribadito la volontà di mantenere gli impegni assunti dal suo predecessore nei confronti dei lavoratori.
Per tale motivo nella riunione tenuta con Lei circa un anno fa venne concordato di definire un nuovo cronoprogramma volto a conseguire la completa attuazione dell’accordo del 2017 nonché la ripresa delle relazioni sindacali. La riapertura del confronto ha consentito il raggiungimento di alcuni risultati: un primo, parziale, scorrimento della graduatoria ex 21 quater, un importante accordo sulla mobilità volontaria dei lavoratori e, da ultimo, l’accordo raggiunto in sede tecnica sulla regolamentazione del lavoro agile in fase Covid al DOG, per il quale stiamo sollecitando la convocazione del tavolo politico per la conclusione di questo iter, particolarmente urgente in considerazione della ripresa del fenomeno pandemico. Risultati che noi certamente riteniamo importanti anche dal punto di vista del metodo di confronto adottato, ma che certamente non possono rendere soddisfacente l’impegno congiunto assunto con Lei, considerate le questioni che ancora risultano irrisolte, che sono ancora molte e importanti, a partire dall’attuazione completa dei processi di riqualificazione del personale, con particolare riferimento ai lavoratori ancora in attesa del riconoscimento al diritto al passaggio giuridico, verticale degli ausiliari, dei contabili, degli assistenti informatici e linguistici, orizzontale degli operatori e degli assistenti giudiziari, dei conducenti di automezzi e dei funzionari giudiziari nonché la programmazione concreta dell’integrale scorrimento delle graduatorie 21 quater dei cancellieri esperti e degli Ufficiali Giudiziari con esaurimento della figura professionale dell’ufficiale giudiziario in area seconda. Tutti i lavoratori che ad oggi appaiono esclusi da qualunque opportunità di miglioramento professionale, malgrado l’impegno qualificato profuso anche in una fase complessa come quella attuale.
Accanto a questo è opportuno sottolineare le questioni che riguardano gli altri Dipartimenti – DAP e DGCM – quali la revisione al rialzo dei fabbisogni professionali dopo i tagli agli organici subiti nel corso degli anni (al momento è in atto per il DGCM la mera revisione delle piante organiche a parità di personale sulla quale abbiamo avuto modo di esprimere forti perplessità in ordine alle possibili gravi ricadute sui servizi centrali e periferici), la forte carenza che si registra nella logistica e nella
dotazione di risorse umane e strumentali, il confronto finalizzato all’estensione del protocollo sul lavoro agile in fase Covid anche al personale del comparto funzioni centrali, che incomprensibilmente non viene ancora attivato, l’avvio delle procedure ex 21 quater anche nei due Dipartimenti in questione al fine di evitare ulteriori ed inutili mortificazioni al personale interessato.
Così come è ineludibile una revisione al rialzo dei fabbisogni professionali degli Archivi Notarili nei termini di un ampliamento della dotazione organica (l’amministrazione degli Archivi Notarili è stata una delle amministrazioni della Giustizia che ha subito il taglio della dotazione organica prevista dalle leggi sulla spending review) e della riqualificazione professionale dei lavoratori a partire dal transito degli ausiliari in area seconda.
A cui si aggiunge la necessità di riprendere al più presto il confronto in tutti i Dipartimenti per definire gli accordi relativi alle nuove progressioni economiche del personale.
Inoltre appare opportuno un necessario approfondimento riguardo gli aspetti connessi alla programmazione assunzionale nei tre Dipartimenti e negli Archivi Notarili riferita al triennio 2020/2022 ed allo stato attuativo delle assunzioni autorizzate ed in parte avviate.
Resta impregiudicata la vertenza UNEP rispetto alla quale CGIL CISL e UIL Le hanno inoltrato una specifica richiesta di incontro che, allo stato, non ha avuto alcun esito. Forte è il malcontento tra questi lavoratori per la mancata attuazione dell’art. 492 bis cpc, del progetto tablet e della esclusione delle attività degli uffici NEP dall’accordo sullo Smart Working emergenziale in via di definizione.
Infine è opportuno chiarire, al di là degli annunci, quali sono le reali iniziative che l’amministrazione ha adottato o intende adottare per rifinanziare il Fondo Unico di Amministrazione al fine di incrementare il salario accessorio dei lavoratori e consentire ulteriori progressioni economiche.
Per i motivi sopra esposti Le chiediamo un incontro utile ad approfondire le problematiche segnalate e per definire un nuovo patto programmatico così come concordato nella riunione del 6 novembre scorso.
Nel restare in attesa di urgente riscontro le porgiamo distinti saluti

 

FP CGIL                        CISL FP                        UIL PA
Oliverio                     Marinelli                              Bordini

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