Giustizia: Nota unitaria cgil cisl uil applicazioni e mobilità

27 Novembre 2020

Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione

p.c.

Dott. Raffaele Piccirillo
Capo di Gabinetto

p.c. Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria

Il 15 luglio scorso le scriventi organizzazioni sindacali hanno sottoscritto con codesta Amministrazione un importante accordo recante i nuovi criteri di mobilità del personale giudiziario.
Tra le principali novità dell’accordo vi è la nuova disciplina dell’istituto dell’applicazione contenuta negli articoli 20 e 21 dell’accordo. La ratio di tali norme, ed in particolare dell’art 20 (“Applicazione temporanea disposta dall’Amministrazione”), è quella di consentire la mobilità temporanea distrettuale evitando gli abusi posti in essere in passato dai Capi di Corte. Tale finalità è perseguita in particolare attraverso il coinvolgimento nella procedura sia delle organizzazioni sindacali, specie a livello territoriale, sia dell’Amministrazione Centrale chiamata ad assumersi la responsabilità di rilasciare il nulla osta alle applicazioni previa verifica della sussistenza dei presupposti previsti dalla norma: scopertura di organico superiore al 35% ovvero casi eccezionali debitamente documentati tali da cagionare gravissimo pregiudizio allo svolgimento dell’attività giudiziaria in virtù della pendenza di uno o più procedimenti, la cui natura straordinaria è riconosciuta dalla Direzione Generale del personale e della formazione.
Orbene, nonostante le cautele previste dalla norma, le scriventi organizzazioni sindacali devono purtroppo riscontrare reiterate violazioni della disciplina in materia di applicazione giusta segnalazioni pervenute dalle proprie federazioni territoriali.
Poiché la materia riveste una rilevanza particolare sia perché la stessa coinvolge il diritto alla sede dei lavoratori sia perché, in tempo di Covid-19, i lavoratori applicati sono esposti ad un maggiore rischio di contagio, soprattutto se utilizzano il mezzo pubblico per spostarsi, CGIL CISL e UIL chiedono sin d’ora l’apertura di un confronto ex art. 20 comma 13 dell’accordo (“le Parti convengono di riunirsi con cadenza semestrale, al fine di monitorare e verificare l’applicazione delle disposizioni di cui al presente articolo, previa completa informazione sul punto alle Organizzazioni Sindacali”).
CGIL CISL e UIL, inoltre, per ragioni di sicurezza chiedono il blocco delle applicazioni per tutta la durata della pandemia ed il ricorso al Co-working per sopperire alle esigenze degli uffici che
presentano gravi scoperture di personale. Per gli stessi motivi chiedono altresì la proroga dei distacchi in atto, disposti dall’amministrazione centrale, per tutta la durata della pandemia, nonchè la immediata pubblicazione degli interpelli di assestamento, degli interpelli ordinari nazionali e dell’interpello straordinario riservato ai distaccati ex art. 23 dell’accordo.
CGIL CISL e UIL confidano in un positivo riscontro e porgono distinti saluti.

Roma, 26 novembre 2020

FP CGIL                            CISL FP                                UIL PA
Russo                                  Marra                                   Amoroso

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto