Polizia penitenziaria: Sussidio per gli appartenenti al Corpo e per il personale dell’Amministrazione penitenziaria che hanno contratto il virus COVID-19

17 Dicembre 2020

Al Capo D.A.P.
pres. Bernardo PETRALIA
Roma

Ente Assistenza
Sezione II – Attività Sociali
dott.ssa Paola PAGLIANI
Roma

E, p.c. Alla Direttrice U.R.S. – D.A.P.
dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: Sussidio per gli appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria e per il personale dell’Amministrazione penitenziaria che hanno contratto il virus COVID-19.

Egregi,
con la nota in oggetto, è stato previsto un sussidio per coloro che sono risultati positivi al COVOD-19. Nello specifico, al fine di ottenere il sussidio, il dipende deve allegare alla richiesta l’esito del tampone nasofaringeo e la certificazione con la quale l’operatore sanitario ha provveduto a metterlo in isolamento.
Fino ad ora, sembrerebbe che siano stati presi in considerazione solo i certificati rilasciati dalla Asl competente e non quelli rilasciati dal proprio medico di base.
Spesso è stata riscontrata non poca difficoltà dei dipendenti nel mettersi in contatto con le ASL, sempre più oberate di lavoro e quasi al collasso, per il rilascio del certificato che attesti l’inizio e la fine dell’isolamento.
Per tali motivazioni, chiediamo che ai fini del sussidio venga accettato anche il certificato redatto dal medico curante che attesti la malattia e lo stato di quarantena.
Certi di un cortese cenno di riscontro, porgiamo cordiali saluti.

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI

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