INPS: Unitario – Fondo 0.35: Il CdS esprime parere favorevole!

27 Gennaio 2021

GESTIONE UNITARIA DELLE PRESTAZIONI CREDITIZIE E SOCIALI :
IL CONSIGLIO DI STATO ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

Dopo la “bollinatura” della Ragioneria Generale dello Stato, con un parere (vedi allegato al presente comunicato) espresso lo scorso 1° dicembre 2020 ed ufficializzato ieri 25 gennaio 2021 con il numero 00091/2021, il Consiglio di Stato – Sezione Consultiva per gli Atti Normativi – si è pronunciato in termini favorevoli rispetto allo schema di regolamento recante “Adesione alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali – Articolo 1, commi 483 – 484, legge 27 dicembre 2019, n.160” che riapre la possibilità di adesione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (così detto Fondo dello 0,35%) non solo per i dipendenti di pubbliche amministrazioni iscritti ai fini pensionistici presso Enti o Gestioni previdenziali differenti dalle Gestioni ex-Inpdap, ma anche per i pensionati ex dipendenti pubblici iscritti e non iscritti alla Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell’amministrazione pubblica.

Giunge in questo modo “all’ultimo miglio” il percorso applicativo, durato più di un anno, della norma introdotta con la Legge di Bilancio 2020 che necessitava, da espressa previsione legislativa, di un decreto, adottato di concerto dal Ministero del Lavoro con il Ministro dell’economia e finanze, dalla cui entrata in vigore decorreranno, per i potenziali iscritti, i sei mesi per esprimere l’adesione irrevocabile al Fondo dello 0,35% con una comunicazione scritta indirizzata all’INPS secondo le forme e le modalità sancite nello stesso provvedimento ministeriale.

Al di là di alcuni rilievi che il Consiglio di Stato formula nella parte finale del parere sulla stesura definitiva del decreto ministeriale, rilievi che attengono sia alla tecnica normativa utilizzata sia ai possibili contenuti rimessi comunque ad una valutazione di opportunità del Ministero, auspichiamo una celere definizione dell’atto da parte del Ministero del Lavoro in modo da offrire ai lavoratori pubblici ed ai pensionati non iscritti una seconda opportunità dopo quella offerta, e non appieno valorizzata, nel lontano 2007 con il DM n.45 del 7 marzo 2007.

Roma, 26 gennaio 2021

FP CGIL
Matteo Ariano Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

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