Giustizia: comunicato su vertenza tirocinanti

17 Febbraio 2021

Assunzioni dei 1000 operatori giudiziari e situazione vertenza tirocinanti: facciamo il punto.

Si sta concludendo in questi giorni l’iter del bando per i 1000 operatori giudiziari a tempo determinato biennale con la scelta delle sedi per i 950 attuali vincitori ed il prossimo inserimento degli ulteriori 50 all’esito del contenzioso giudiziario in atto e conseguente all’esclusione preventiva di alcuni potenziali concorrenti. Un bando che segue quello dei 616 operatori assunti tramite i CPI, che peraltro deve ancora concludersi in alcune significative Regioni. A cui aggiungere la selezione per 109 autisti e lo scorrimento previsto, a partire da giugno prossimo ed entro gennaio 2022, dalla legge di stabilità per ulteriori 1080 posizioni per un tempo determinato annuale che con ogni probabilità attingerà alla graduatoria degli idonei al bando dei 1000. Tutti questi bandi hanno interessato principalmente il bacino dei lavoratori tirocinanti assorbendone buona parte e per tale motivo non possiamo che esprimere una prima soddisfazione per un passo in avanti assai significativo, anche se certamente non risolutivo.

Un processo che purtroppo non è stato privo di grandi difficoltà ed anche di errori commessi nella identificazione del percorso più utile a garantire un risultato soddisfacente, tramite la scelta iniziale di utilizzare le selezioni tramite CPI, che ha portato ad ulteriori ritardi rispetto a quelli paradossali determinati dal prolungamento dei tirocini senza prospettive vere. A cui si aggiunge l’ulteriore mancanza di sensibilità che l’Amministrazione sta dimostrando nell’allocazione di questo personale negli Uffici Giudiziari. A noi sembrava una operazione di buon senso non operare grandi spostamenti sul territorio, semplicemente perché non sono assegnazioni a lungo termine. Le assegnazioni definitive, infatti, potranno avvenire solo a seguito della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato mediante apposito concorso. In tal caso si metteranno a concorso le sedi solo sulla base della carenza effettiva degli organici e ciò a differenza delle assegnazioni a tempo determinato che possono essere anche soprannumerarie. Nella modalità prescelta dall’amministrazione i lavoratori saranno con ogni probabilità costretti a spostarsi sul territorio nazionale almeno due volte e non ci pare una bella cosa nei confronti di persone che da dieci anni operano all’interno degli Uffici Giudiziari a 400 euro al mese. E la cui permanenza è stata espressamente richiesta dai Capi degli Uffici interessati.

Questa scelta richiede da parte nostra un ulteriore impegno per la stabilizzazione e per limitare al massimo gli spostamenti sul territorio. Intanto diamo il benvenuto ai lavoratori, invitandoli a contattare le nostre strutture territoriali ed i nostri delegati per ogni opportuno supporto nella fase di inserimento al lavoro.

Proseguiremo il nostro lavoro che è quello di valutare lo stato di avanzamento della vertenza e porre le basi per i passi successivi. Sulla base di uno scenario delineato dalla legge di stabilità, che prevede ulteriori 3000 assunzioni a partire dal 2023, di cui 1500 nella qualifica di operatore. Che non può essere considerato uno scenario conclusivo, ma un punto di riferimento temporale rispetto alle prospettive date allo stato, che necessita comunque di opportuni approfondimenti sulle strade migliori da percorrere che non possono che mirare all’applicazione della legge Madia in materia di riserva concorsuale e che, da subito, ci deve porre il problema della proroga di questi rapporti poiché il tempo passa in fretta.

Questo è il nostro impegno per il prossimo futuro: per sostenere al meglio queste istanze, insieme a quelle che riguardano i gravi ritardi e le inadempienze che registriamo su tutte le problematiche inerenti il personale di ruolo, abbiamo necessità di avere l’appoggio e l’adesione dei lavoratori, mantenendo e rafforzando la nostra presenza nei luoghi di lavoro ed il clima di partecipazione, mobilitazione e condivisione che ci ha accompagnato nei lunghi anni di questa complessa vertenza.

Fraterni saluti

 

 

Felicia Russo                                                              Claudio Meloni

Coordinamento Nazionale FP CGIL                        Giustizia FP CGIL Nazionale

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