Lettera unitaria al Min. Speranza ed alla rappr. UE in Italia su revisione della direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni (CMD4)

07 Giugno 2021

Signor Ministro,
già da prima della pandemia e a tutt’oggi i lavoratori sono costantemente esposti a sostanze pericolose che causano il cancro. Il problema è su vasta scala: si stima che 100.000 nuovi casi e 80.000 morti ogni anno di cancro legato al lavoro dall’esposizione professionale a sostanze pericolose, il più grande killer nell’UE. Una ricerca della Commissione europea mostra che almeno il 40% dei casi di cancro sono evitabili – ma siamo ancora in attesa di un significativo cambio di passo. I dispositivi di protezione, la tecnologia più sicura e le pratiche adeguate sono attualmente disponibili a costi accettabili, ma è improbabile che i datori di lavoro li introducano universalmente, a meno che non siano obbligati a farlo.

Siamo tutti esposti a sostanze pericolose sul lavoro e ne abbiamo constatato l’impatto sulla vita delle persone. Scriviamo oggi per cercare il sostegno del governo italiano nelle discussioni del Consiglio europeo con il Parlamento e la Commissione sulla quarta revisione della direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni (CMD4) in modo da incoraggiare:

 l’Azione legislativa – che non siano solo linee guida – subito, senza rimandare all’anno
prossimo o all’anno dopo.

 l’inclusione in particolare di tre gruppi di farmaci pericolosi (medicinali pericolosi o
HMP), di cui all’allegato 1 della Direttiva, e le reprotossine.

 Che questa azione legislativa venga essere sostenuta da nuove indicazioni per garantire
che misure di prevenzione efficaci siano messe in atto e attuate in tutta Europa.

Il 25 marzo 2021 il Parlamento europeo ha votato quasi all’unanimità per sostenere le suddette raccomandazioni. Inoltre, le nostre richieste e del Sindacato Europeo Epsu, sono sostenute anche dall’organizzazione europea dei datori di lavoro del settore ospedaliero: HOSPEEM.

La legislazione nella CMD4 per includere le HMP non dovrebbe essere ulteriormente ritardata in attesa dello sviluppo di linee guida europee non vincolanti e di un elenco centrale e di una definizione delle HMP, che è già disponibile nell’elenco pubblicato dal NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health). Il gruppo di studio indipendente della Commissione europea si è consultato con i membri del sindacato Europeo dei servizi pubblici (EPSU, di cui siamo attivi membri) e HOSPEEM e con gli Stati membri e ciò ha prodotto un consenso comune per un cambiamento legislativo, non solo per una serie di linee guida non vincolanti. Riteniamo dunque che la Commissione europea debba ora procedere con l’inclusione dei medicinali pericolosi (HMP) e delle reprotossine nella direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni (CMD) senza ulteriori ritardi o la necessità di ulteriori valutazioni d’impatto, dato che quel lavoro è già stato fatto. L’opzione legislativa per includere le HMP nell’allegato I, insieme alle linee guida, deve ricevere il sostegno unanime del Parlamento europeo affinché diventino parte integrante della CMD4.

L’inclusione degli HMP nell’allegato I della Direttiva impedirà l’esposizione professionale dei lavoratori e dei pazienti nel settore sanitario a farmaci pericolosi, che causano il cancro sul posto di lavoro, problemi riproduttivi, causano la morte, evitabile, nonché danni per coloro che sono esposti, di solito per un lungo periodo di tempo sul posto di lavoro. Oltre all’attuale attenzione per affrontare la pandemia, l’UE è anche giustamente concentrata nella lotta contro il cancro, è dunque arrivato il momento, anche grazie all’impegno senza riserve degli operatori sanitari durante COVID-19, di fermare il cancro sul posto di lavoro e prendersi cura di coloro che si prendono cura di noi.

Pertanto chiediamo al Governo italiano, in vista delle prossime riunioni del negoziato a tre tra Commissione Europea, Parlamento e Consiglio, di sostenere le nostre richieste.

Roma, 07/06/2021

Segr. Gen. Fp Cgil
Serena Sorrentino

Segr. Gen. Cisl Fp
Maurizio Petriccioli

Segr. Gen. Uil Fpl
Michelangelo Librandi

Segr. Gen. Uil Pa
Sandro Colombi

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