Giustizia – Unitario- informatizzazione UNEP

04 Novembre 2021

Ing. Vincenzo De Lisi
Direttore Generale per i servizi informativi automatizzati

e per conoscenza

On.le Anna Macina
Sottosegretario alla Giustizia

Dott. Raffaele Piccirillo
Capo di Gabinetto

Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria

Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione

Oggetto: informatizzazione UNEP

In questa complessa fase storica la Giustizia è chiamata a contribuire fattivamente al PNRR e al rilancio del sistema-paese. Per quanto riguarda lo specifico degli Uffici Notifiche Esecuzione e Protesti non occorre grande sforzo di fantasia progettuale: l’informatizzazione passa attraverso alcuni progetti da lungo tempo elaborati e in attesa di implementazione.
In primo luogo l’applicazione 492 bis (ricerca telematica dei beni da pignorare). Ci giungono voci di contatti in corso da parte di Codesto Ministero con il MEF per sbloccare una vicenda da troppo tempo ferma. Non possiamo che rallegrarcene: questa riforma genererebbe effetti grandemente positivi sull’efficacia e sull’efficienza del processo esecutivo e sul recupero del credito, un settore in cui l ’Italia è oggi purtroppo agli ultimi posti in Europa. Riteniamo che ora occorra avviare un ragionamento per evidenziare tutti gli ostacoli e le problematiche da superare. Tra le varie, la questione della sicurezza e della privacy non può essere risolta con la limitazione dell’accesso a pochi ufficiali giudiziari: vi sono aspetti retributivi connessi all’espletamento della funzione.
Altro aspetto fondamentale è il cosiddetto Progetto Tablet, con l’inserimento organico dell’attività degli
UNEP nell’ambito del Processo Civile Telematico, che significa interlocuzione telematica sia con le
cancellerie che con gli avvocati. L’UNEP di Milano era stata individuata come sede-pilota per la
sperimentazione. Nonostante l’acquisto di cento tablet (con una spesa di oltre centomila euro), dispositivi forniti al personale dopo un percorso formativo, l’assenza del software ha bloccato il progetto, impedendo, tra l’altro, di rispondere nella maniera più adeguata alle esigenze di remotizzazione dei servizi e dei processi lavorativi che la pandemia ha fatto emergere.
Segnaliamo infine la questione dell’attivazione della funzione contabilità nell’ambito del programma GSU, ovvero l’istituzionalizzazione di un programma ministeriale che superi il ginepraio delle convenzioni con aziende private e delle soluzioni patchwork sul territorio nazionale. Tutto Ciò consentirebbe una standardizzazione delle procedure e una maggiore trasparenza delle stesse, agevolando le attività di verifica e sorveglianza da parte del Ministero sulle attività delle sedi periferiche.
Su tutte queste tematiche CGIL CISL e UIL chiedono un incontro a breve anche per creare quel canale di
collaborazione, elemento essenziale per la buona riuscita di ogni progetto che a tutt’oggi manca
Nell’attesa di un positivo riscontro, si porgono distinti saluti.

Roma, 4 novembre 2021

FP CGIL                  CISL FP              UIL PA
Russo                          Marra              Amoroso

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