Mise:lettera unitaria sulla mancata erogazione buono pasto da marzo ’21 personale Ispettorati Territoriali Mise triveneto

29 Novembre 2021

Ministero dello sviluppo economico



Roma, 29/11/2021

Al Segretario Generale
Dott. Benedetto Mineo


Al Direttore Generale della DGROSIB

Dott. Gianfrancesco Romeo


Al Direttore Generale della DGAT

Dott. Carlo Sappino


e p.c.:

Al Dirigente della Div. VII Dgrosib

Dott. Enrico Venturini


LORO SEDI



Oggetto: mancata erogazione dei buoni pasto dallo scorso mese di marzo c.a. al
personale Mise in servizio presso gli Ispettorati Territoriali delle regioni Veneto,
Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.



Le scriventi OO.SS. facendo proprio il malcontento di tutto il personale degli
Ispettorati Territoriali interessati circa 100 dipendenti per la mancata erogazione del
servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto valore dal mese di marso esprime il
proprio forte disappunto.


Tale situazione, protrattasi ormai per un così lungo periodo di nove (!) mesi, ha
determinato un grave disagio e danno economico al personale, già gravato da carenze
strutturali di organico e dal periodo emergenziale: vale ricordare che i carichi di lavoro e
la produzione di servizi sono stati assicurati e svolti dal personale degli Ispettorati tra
periodi in smartworking (privi, come è noto, del riconoscimento di buoni pasto e
straordinario) e i periodi in presenza (ora in maggiore ripresa) senza erogazione dei buoni
pasto maturati ma non erogati a causa di problemi amministrativi.


Pur prendendo atto delle oggettive difficoltà e delle informazioni puntualmente
messe a nostra disposizione dagli Uffici a causa del contenzioso insorto a suo tempo tra
i precedenti gestori e la stessa Consip in sede di rinnovo delle convenzioni, nonché delle
mutate condizioni della distribuzione degli esercizi commerciali sul territorio che non

hanno potuto corrispondere alle condizioni richiestegli in sede di gara, riteniamo non
ammissibile da parte della Amministrazione non aver risolto tempestivamente il protrarsi
di tale inadempimento, per esempio mettendo in atto adeguate misure alternative di
acquisto per assicurare la continuità al servizio, come del resto risulta essere stato fatto
da altre pubbliche amministrazioni.


Le scriventi qualora la situazione di diritto non venga ripristinata in tempi brevissimi
non potranno evitare lo stato di agitazione da parte del personale, che potrebbe portare
ad una mancata prestazione oltre l’orario di servizio in presenza e l’attivazione di azioni
legali mirate al risarcimento del danno subito.


Si resta in attesa di un urgente riscontro in merito.




FPCGIL

Roberto Copioli

CISL FP
Carlo Filacchioni

UIL PA
Stefano Fricano



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