22 Febbraio 2022

Nel cambio appalto per l’affidamento dei servizi di pulizia e igiene ambientale degli uffici dell’Agenzia delle entrate le aziende aggiudicatrici hanno predisposto tagli anche superiori al 30% degli orari di lavoro individuale, mentre le prestazioni ed i servizi nel loro complesso rimangono invariati o addirittura in alcune situazioni potrebbero crescere.
Ancora una volta, anche in una Amministrazione pubblica, per aggiudicarsi una gara, le imprese non tengono conto del costo del personale e dopo il cambio appalto impongono alle lavoratrici e ai lavoratori forti riduzioni sull’orario e sulle retribuzioni con un potenziale e notevole impatto anche sulla qualità dei servizi prestati.
Sono diverse le sedi dell’Agenzia, tra queste quelle di Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Puglia e Molise interessate e sono centinaia i lavoratori coinvolti, per la maggior parte part-time, che hanno visto diminuire il loro monte ore e di conseguenza la retribuzione.
Le imprese hanno giustificato i tagli con la diminuzione dei servizi ma non è così: il lavoro, infatti, è sempre lo stesso ma, probabilmente, andrà svolto in meno tempo rendendo più complesso garantire gli standard ordinari – non solo conseguenti ai protocolli Covid- di pulizia e igiene dei locali a favore del personale dell’Agenzia e per i contribuenti.
Anche per questa ragione, quindi, le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi in appalto “parlano” anche a tutto il personale dell’Agenzia.
Le azioni di lotta calendarizzate dalle Organizzazioni sindacali di categoria nell’ambito della vertenza dei lavoratori degli appalti per la pulizia e per i servizi ambientali dell’Agenzia delle entrate prevede una giornata di sciopero per il 18 marzo.
La FP CGIL attesta vicinanza e condivisione dei temi sindacali ai lavoratori degli appalti, ribadendo, oltre al più generale rispetto delle condizioni di lavoro per tutte le lavoratrici e lavoratori, l’importanza della tutela della salute e sicurezza nei posti di lavoro e chiede all’Agenzia delle Entrate di intervenire nella sua qualità di co-obbligato ex lege o in ogni altro modo secondo competenza contrattuale, per il buon esito della vicenda ed al fine di garantire il buon andamento del servizio, con la necessaria soddisfazione di chi lo realizza.

Roma 22 febbraio 2022

FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini

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