Agenzia delle Entrate – lavoro agile e fine stato di emergenza

25 Febbraio 2022

All’Agenzia delle Entrate
Capo Divisione Risorse
Dott. Antonio Dorrello
div.risorse@agenziaentrate.it

All’Agenzia delle Entrate
Direzione Centrale Risorse Umane
Dott.ssa Laura Caggegi
dc.risorseumane@agenziaentrate.it

e, p.c.
Agenzia delle Entrate
Direzione Centrale del Personale
Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ornella Oliveri
dc.ru.relazionisindacali@agenziaentrate.it

Oggetto: lavoro agile e fine stato di emergenza

come ormai noto da tempo la conversione definitiva in legge del D.L. n. 221/2021 sancisce il termine dello stato di emergenza attualmente in vigore alla data del 31 marzo 2022.
Conseguentemente, a decorrere dal 1 aprile 2022 cesserebbe la possibilità di adottare il lavoro agile con il ricorso alle procedure semplificate e le particolari misure precauzionali in ordine alla modalità di svolgimento della prestazione lavorativa da parte dei cosiddetti lavoratori fragili.

Al contempo, con la dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza, si esaurirebbero anche le disposizioni organizzative e gestionali previste dell’accordo per l’adeguamento delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti dell’Agenzia in ordine all’emergenza sanitaria da “covid-19” sottoscritto il 23 novembre 2021.

Come previsto inoltre dalla nota della Direzione Centrale Risorse umane e organizzazione del 20 marzo 2020, che non risulterebbe essere stata modificata o soppressa, “Tutti gli accordi per lo svolgimento della prestazione  lavorativa in modalità agile sono da considerarsi con scadenza al trentesimo giorno successivo alla data fissata con apposito DPCM come termine dello stato di emergenza”.

Ulteriore aspetto infine da prendere in considerazione è quello inerente il P.O.L.A. dell’Agenzia delle Entrate,
presentato alle OO.SS. il 24 marzo 2021, ed oggetto di tutta una serie di dubbi e perplessità espresse in quella sede e in seguito, da parte della scrivente organizzazione sindacale, rispetto al quale sarebbe opportuno conoscere quali siano le reali intenzioni dell’amministrazione all’attualità.

Tale quadro normativo, negoziale e dispositivo si interseca inevitabilmente anche con la procedura di certificazione ancora in corso da parte degli organi di controllo del rinnovo del C.C.N.L. delle Funzioni Centrali, che regolamenta a regime il ricorso al lavoro da remoto nelle sue differenti declinazioni.

Appare evidente che alla luce di quanto finora evidenziato lo stato d’animo dei lavoratori attualmente interessati dallo svolgimento della propria attività lavorativa in modalità di lavoro agile sia tutt’altro che sereno e che la preoccupazione rispetto a tutto quello che potrebbe accadere nell’immediato futuro cresca di giorno in giorno in assenza di riferimenti certi ed attendibili.

Riteniamo inoltre non si debbano affatto sottovalutare il rischio per la salute e la necessità della prevenzione dal rischio di contagio che in ogni caso permarranno anche dopo la cessazione dello stato di emergenza e ancor più per i lavoratori in condizione di fragilità o maggiormente esposti per le proprie specifiche condizioni.

Siamo pertanto convinti che occorra sin da subito calendarizzare un incontro per quanto meno cominciare ad esaminare tutti gli aspetti e i risvolti del caso e per concordare conseguentemente le adeguate ed opportune misure organizzative, al fine di affrontare e di gestire al meglio il periodo transitorio di ineludibile passaggio dalle precedenti alle nuove regole.

Chiediamo quindi una convocazione urgente per avviare, nelle more della sottoscrizione definitiva del C.C.N.L. delle Funzioni Centrali, la contrattazione sui temi evidenziati.
Cordialità.

FP CGIL nazionale
Daniele Gamberini

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