Polizia Penitenziaria:mancata pubblicazione DPR recepimento CCNL 2019/2021 Comparto Sicurezza e Difesa

18 Marzo 2022

Al Guardasigilli

Ministra della Giustizia

On. Marta CARTABIA

ROMA

Al Ministro

Della Pubblica Amministrazione

On. Renato BRUNETTA

ROMA

Al Ministro

dell’Economia e delle Finanze

On. Daniele FRANCO

ROMA

E, per conoscenza;

Al Vice Capo DAP

Cons. Roberto TARTAGLIA

ROMA

Al Direttore Generale

del Personale e delle Risorse

Dott. Massimo PARISI

ROMA

All’Ufficio IV – Relazioni Sindacali

Dott.ssa Ida DEL GROSSO

ROMA

Oggetto: Mancata pubblicazione Gazzetta Ufficiale – D.P.R. recepimento accordo Comparto Sicurezza e Difesa.

Pregiatissime Autorità,

siamo a rappresentarvi le preoccupazioni delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, chiedendovi di sensibilizzare e favorire l’accelerazione delle procedure per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.P.R. di recepimento dell’accordo per il rinnovo del contratto 2019-2021 per il Comparto Sicurezza e Difesa, anche da Voi sottoscritto in data 23 dicembre 2021, con il quale vengono riconosciuti aumenti stipendiali per l’ultimo triennio.

Comprenderete che, essendo arrivato con – colpevole – ritardo, il rinnovo di contratto doveva garantire aumenti di stipendio anche retroattivi, con il pagamento di tutti gli arretrati, dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021, al netto di quanto già corrisposto con l’indennità di vacanza contrattuale.

Tuttavia, a distanza di tre mesi, anche nelle buste paga del mese di marzo, nello stipendio non ci sarà né l’incremento previsto né tantomeno il pagamento degli arretrati, provocando ulteriori disagi al personale del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Era da noi auspicato il “via libera” già nel Consiglio dei Ministri riunito nella giornata di ieri per poter consentire gli ulteriori passaggi agli organi di controllo propedeutici alla definitiva pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica. E la mancata comunicazione di tale decisione da parte dell’Esecutivo genera ulteriore allarme e stupore per un atto che dovrebbe essere “naturale” dal momento che ben cinque rappresentanti di governo (ministri della Difesa, della Giustizia, dell’Interno, della Pubblica Amministrazione e dell’Economia e Finanze) hanno sottoscritto con le organizzazioni sindacali quell’intesa e i relativi impegni.

Non sfugge che tale ulteriore ritardo vede allontanarsi significativamente la data degli adeguamenti stipendiali atteso che le singole amministrazioni potranno procedere ad aggiornare i sistemi informativi solo successivamente alla pubblicazione del DPR in Gazzetta Ufficiale sì da modificare il calcolo degli stipendi secondo le nuove tabelle. E parimenti arriveranno anche gli arretrati per il triennio 2019-2021.

Purtroppo, l’impegno del Governo, prevedeva un aggiornamento degli stipendi dal mese marzo 2022, quando tra l’altro dalla retribuzione verranno “tagliati” gli assegni al nucleo familiare (ANF) e le detrazioni per figli a carico con meno di 21 anni.

In attesa di cortese quanto celere riscontro, l’occasione è gradita per porVi cordiali saluti.

Il Segretario Nazionale FP CGIL
Florindo Oliverio

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