DGMC – Nota FP CGIL bozza di decreto del Ministro della Giustizia concernente l’individuazione dei profili professionali relativi all’incremento della dotazione organica del D.G.M.C.

23 Agosto 2022

Al Dirigente Generale del personale, delle risorse e per

l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile

Dott. Giuseppe Cacciapuoti

prot.dgmc@giustiziacert.it

Oggetto: bozza di decreto del Ministro della Giustizia concernente l’individuazione dei profili professionali relativi all’incremento della dotazione organica del D.G.M.C.

In riscontro alla nota di codesta Direzione Generale, di pari oggetto, trasmessa alla Fp CGIL per opportuna informativa in data 22 agosto 2022, si evidenzia la necessità di un ulteriore approfondimento in considerazione del notevole impatto che il piano assunzionale prospettato avrà nell’organizzazione del lavoro nell’esecuzione penale esterna e negli uffici territoriali del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità.

Dalla lettura dei due articoli della bozza di decreto, non accompagnata da alcuna indicazione sulle motivazioni che hanno indotto all’individuazione dei profili professionali con i relativi contingenti in cui aumentare le dotazioni organiche e procedere alle assunzioni, risulta difficile comprendere il progetto politico e organizzativo che ne consegue, soprattutto se si considera che tale decreto arriva al termine di un mandato politico e avrà conseguenze sul successivo.

Sarebbe importante capire, ad esempio, sulla base di quale emergente fabbisogno si voglia prevedere l’assunzione di 320 unità di funzionari della professionalità pedagogica per rafforzare le misure per l’esecuzione penale esterna, quando le competenze di tale profilo professionale in tale settore non sono state mai definite e si preveda, contemporaneamente, l’assunzione di sole 421 unità di funzionari della professionalità di servizio sociale, funzionari che per competenza hanno la responsabilità della gestione delle misure alternative e della messa alla prova e che ad oggi hanno un carico di lavoro insostenibile.

Come sarebbe utile capire e, magari, ragionare su eventuali modifiche, se gli incrementi prospettati per determinati profili professionali della terza area possano bloccare le progressioni verticali del personale già assunto in passato in seconda area e che, malgrado i titoli posseduti e l’esperienza maturata, non ha avuto la possibilità di fare progressioni nella sua carriera o se 82 unità nel profilo di assistente amministrativo siano sufficienti al reale fabbisogno.

Riteniamo sia altresì necessario un confronto sulle modalità di reclutamento utilizzabili al fine di dare risposta rapida alle gravi scoperture d’organico, almeno per le figure professionali di tipo amministrativo e tecnico, coerentemente con le indicazioni già contenute nella norma di legge relativamente alla possibilità di scorrimento delle graduatorie esistenti per concorsi banditi da altre amministrazioni per pari profili.

Per quanto sopra esposto la FP CGIL chiede di convocare con urgenza un confronto per capire quale sia il progetto che l’amministrazione vuole attuare e fornire un contributo adeguato sul tema.

Distinti saluti.

Per la FP CGIL Nazionale

Paola Fuselli/ Gianfranco Macigno

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