Breaking the Age Wall – ILO/ETUC Workshop del 14-16 settembre 2022

04 Ottobre 2022

A metà settembre si è svolto nel Centro di formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro di Torino un workshop internazionale di tre giorni dal titolo “abbattere il muro generazionale” (“Breaking the Age Wall”).

Hanno preso parte rappresentanti delle sezioni giovanili di diversi sindacati d’Europa (tra gli altri, CL Podkrepa, UATUC, FCE-CFDT, CISL, CTUM, UIL, OPZZ, CNSLR Fratia, ZSSS, UGT), rappresentanti 15 paesi UE ed extra-UE, con una prevalenza delle nazionalità italiana, spagnola e francese. La CGIL è stata rappresentata dai compagni Daniele Lanni, Segretario generale Flai Cgil di Ascoli Piceno e membro del Comitato giovani della Ces, e Andrea Mosca, collaboratore dell’ufficio internazionale FPCGIL. Lo scopo del Workshop era quello di facilitare lo scambio di buone pratiche fra Organizzazioni Sindacali in tema di reclutamento e politiche giovanili. Tale evento si inserisce in un progetto pluriennale condotto dal sindacato Europeo ETUC in collaborazione con l’OML e sotto l’egida dell’UE, nel quadro degli obbiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UNSDGs).

Le tematiche e le attività affrontate sono state varie, e spaziano in diversi ambiti. Tra gli altri interventi, il sindacato tedesco DGB e l’inglese TUC hanno in particolar modo presentato le proprie strategie di attivismo e rivendicazione sindacale attraverso i nuovi mezzi digitali, mostrando casi studio e risultati delle proprie attività e condividendo materiale con i partecipanti. Di particolare interesse è l’utilizzo che queste Organizzazioni fanno di piattaforme online come “Megaphone” come degli ormai tradizionali social network (Twitter, Facebook, Instagram) per coinvolgere persone non appartenenti al sindacato o anche al settore di lavoro in campagne di rivendicazione sindacale, anche allo scopo di mostrare la presenza del sindacato nelle agorà digitali. Quello che è stato più volte sottolineato è che la presenza nel mondo virtuale non è uno sterile esercizio di marketing: è un’ottima modalità per rilanciare la solidarietà inter-settoriale nelle rivendicazioni sindacali. La sensibilizzazione e coinvolgimento in rete di lavoratori e lavoratrici non appartenenti ad una specifica battaglia sindacale è la chiave per amplificare piattaforme sindacali altrimenti invisibili, vuoi per scarsa attenzione dell’opinione pubblica vuoi per il progressivo svuotarsi dei luoghi di lavoro per effetto di crisi economica e automatizzazione. È evidente però che per poter comunicare efficacemente su tali reti la presenza di giovani è quantomai fondamentale: per essere efficace e divenire virale, un contenuto social non può essere stilato come un comunicato ufficiale dell’O.S. ma deve rispondere ad esigenze di linguaggio ben diverse e parlare ad una platea ben più ampia. Se in passato lo scopo primario era parlare ai lavoratori di una sede, è oggi necessario parlare anzitutto a chi non lavora in quell’unità produttiva.

Momento centrale del workshop era soprattutto la condivisione di buone pratiche e lo scambio di informazioni reciproco, informazioni che saranno anche utilizzate dall’ETUC come feedback utile a mappare l’attuale situazione giovanile sindacale in Europa. Uno dei maggiori problemi emerso non è (solo) quello della presenza di giovani nel sindacato, in particolar modo in ruoli di responsabilità organizzativa, ma soprattutto la loro marginalizzazione. In molti paesi europei i giovani sindacalisti sono visti dalle rispettive Organizzazioni unicamente come rappresentanti di una minoranza, e vengono coinvolti nei processi decisionali solo limitatamente alle rispettive politiche “giovanili” e al reclutamento di nuovi tesserati. Ciò è in gran parte dei casi dovuto all’enorme divario generazionale intercorrente fra i membri direttivi delle Organizzazioni e i “neo-assunti” impegnati sindacalmente. La riflessione che ne è seguita ha sottolineato l’importanza di mettere le nuove generazioni al centro delle piattaforme di rivendicazione sindacali, poiché in fondo nei prossimi dieci anni sarà questa categoria a dover sostenere le condizioni contrattuali negoziate oggi.

L’evento ha rappresentato anche l’occasione per stringere relazioni con giovani sindacalisti dei diversi paesi, un momento di apertura che darà i suoi frutti quando si tratterà di lanciare campagne di rivendicazione a livello EU ma anche di solidarietà con lavoratori ed Organizzazioni altrimenti troppo lontane per appartenenza geografica. Occorre infatti ricordare che il movimento sindacale è anzitutto un movimento internazionale, dove la solidarietà ed il coordinamento fra lavoratori trovano il loro naturale corso.

Andrea Mosca

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto